NBA - Klay Thompson, l'assassino silenzioso degli Spurs

NBA - Klay Thompson, l'assassino silenzioso degli Spurs

Nella vittoria in gara 1 primo turno playoff di Golden State su San Antonio, spicca notevolissima la prestazione straordinariamente efficace di Klay Thompson. Appena 13 tiri presi e 11 segnati, 27 punti complessivi che hanno dato sempre più luce tra le due squadre fino alla resa degli Spurs, impotenti davanti a tanta qualità. Il segreto della tranquillità con cui affronta i momenti più emotivamente esaltanti della stagione lo spiega lui stesso in conferenza stampa:

"Sono fortunato, perché questo è il mio sesto playoff consecutivo e ho già sperimentato cosa mi aspetta. Dopo, è vero che ho avuto un brivido la scorsa notte perché ero così eccitato. Se vinciamo 21 punti a partita e prendo 4 o 10 tiri, non importa, non mi occupo di statistiche, semplicemente. Se si è concentrati e si gioca con spirito liberato, si realizzano dei buoni tiri. Solo perché non pensiamo troppo. Sono appena arrivato in quella fase della carriera in cui si vuole solo vincere."

Infine Thompson ha speso una parola di elogio per il compagno Andre Iguodala, chiamato a sostituire un certo Steph Curry infortunato: "Andre ci regala tanto, su entrambi i lati del campo, ma soprattutto in difesa, con la sua capacità di adeguarsi su tutte le posizioni. È uno dei giocatori con le mani migliori che abbia mai visto. È una colla difensiva, può fare qualsiasi cosa, sia che lanci contrattacchi o che tiri da lontano. E' stato eccezionale, anche se ha solo preso 4 tiri; il suo impatto e i rimbalzi, così come la sua capacità di distribuzione della palla, sono stati eccellenti."