NBA - Dentro la crisi: Pelicans, 13 spettatori intorno al duo delle meraviglie

NBA - Dentro la crisi: Pelicans, 13 spettatori intorno al duo delle meraviglie

Un secco 0-3 nelle prime uscite con la nuova line-up che comprende DeMarcus Cousins è abbastanza per fare gridare a una crisi? I Pelicans sembrano destinati a grandi cose, ma se individualmente Anthony Davis (35,3 punti + 10 rimbalzi di media ) e Cousins (23,3p+13r) hanno dimostrato di poter coesistere, i tredici compagni del roster sono diventati assolutamente degli spettatori o al massimo dei passacarte.

Chi ne ha sofferto di più, in fatto di rendimento, è Jrue Holiday. Chiamato da point guard a un profilo quasi esclusivamente da playmaker, Holiday è sparito dalle statistiche, tutto impegnato a passare la palla ai due centroni che ingombrano l'area in modo pesante. Tanto che il nostro gioca e tira con medie che non gli sono consone (10p col 28%, 6 assist e 5,3 palle perse). Di fatto tira in maniera difficile quando una buona difesa impedisce lo scarico; non avendo le caratteristiche precipue di un Chris Paul, Jason Kidd né di uno Steve Nash occorre che il gruppo si rimodelli per sfruttare al massimo le capacità di un giocatore che può essere l'unico ad aver le chiavi in mano per far girare al meglio la squadra. Uno dei due pesi massimi dovrà sgomberare talvolta l'area, detta in maniera semplice e diretta. Chi lo farà?