Sacripanti "orgoglioso di rappresentare Cantù in questo derby"

Fonte: uff stampa
Sacripanti "orgoglioso di rappresentare Cantù in questo derby"

Coach Stefano Sacripanti ha incontrato i giornalisti alla vigilia del derby tra la sua Acqua Vitasnella e l’Openjobmetis Varese: “Quello di domani è un match insidioso per diversi motivi. I bianco- rossi hanno già vinto quattro partite in trasferta, hanno cambiato il roster inserendo un giocatore di grande talento come Maynor, di cui non conosciamo le condizioni di forma, dovrebbero recuperare Kangur dopo un lungo stop e, quando schierano Callahan da numero cinque, possono allargare molto il campo con le situazioni di pick and pop ed essere temibili dall’arco. Sono situazioni pericolose in una gara che vede sfidarsi due squadre con gli stessi punti.

“Io però – ha continuato l’allenatore bianco- blu - sono di Cantù e come tutti non sono contento della situazione in classifica della formazione che alleno e per cui tifo. Nello stesso tempo sono certo che noi daremo non il 100%, ma il 2000% per vincere questa partita e so che, aldilà delle giuste critiche fatte nei miei confronti e nei confronti della squadra, il pubblico conosce benissimo il valore del derby con Varese. Ci sarà quindi un Pianella molto caldo che ci spingerà e che noi cercheremo di spingere buttando in campo tutto quello che abbiamo per aggiudicarci questa sfida e iniziare a toglierci delle soddisfazioni dopo tanto lavoro compiuto e pochi frutti raccolti. Siamo pronti e consapevoli. Sono carico, come lo sono i ragazzi, e non vedo l’ora di giocare una sfida del genere perché, dopo tanti anni, ho il grande orgoglio di rappresentare ancora una volta la squadra della mia città e con cui sono nato e cresciuto in un derby così storico e importante.

E’ una gara fondamentale anche perché tutte e due le formazioni vogliono raggiungere il traguardo dei playoff.

Non c’è dubbio. Ci sono otto squadre nel giro di quattro punti. Mancano 15 partite e il cammino è lungo però bisogna iniziare a portare a casa dei punti. Oltre al discorso della classifica, che è ovviamente quello che più mi interessa, devo dire che questa è anche una gara che deve dare delle soddisfazioni a noi e alla gente che è sempre qui a tifare con grande orgoglio.

Come sono le condizioni fisiche della tua squadra?

Abbiamo avuto qualche problema con i playmaker visto che Stefano ha saltato un paio di allenamenti essendosi bloccato per una contrattura alla schiena dopo il match di Limoges.

C’ è qualche reparto in cui credi che Varese possa metterti di più in difficoltà?

Non credo sia un discorso di ruoli, quanto di caratteristiche. Le due formazioni hanno, per esempio, dei lunghi con delle qualità completamente differenti,. E’ sufficiente pensare che Callahan è stato decisivo contro Avellino con tre canestri dall’arco in situazioni di pick and pop. L’Openjobmetis ha inoltre chiaramente modificato il proprio assetto in regia passando da Robinson a Maynor. Ci sono insomma alcuni temi tattici importanti e vedremo chi riuscirà a sfruttare meglio in campo le proprie caratteristiche.

Mercoledì ti aspetta un altro impegno decisivo.

Si, ma adesso non ci vogliamo pensare. Ci attende il derby e dobbiamo avere l’orgoglio e l’onore di rappresentare Cantù in questa sfida. Purtroppo non sono più il ragazzo trentenne per cui allenare il derby era una cosa incredibile, però nello stesso tempo continuo a sentire l’importanza della gara e sto cercando di trasmetterla a tutti. Credo che per questo sia stata preziosa una cena come quella di Tutti Insieme Cantù perché abbiamo avuto il piacere di passare del tempo con delle persone che amano visceralmente la Pallacanestro Cantù e che ci tengono a stare sempre al nostro fianco. Spero che i miei giocatori abbiano percepito questa sensazione.