Consultinvest-Upea: le parole di Dell'Agnello

Fonte: uff stampa
Consultinvest-Upea: le parole di Dell'Agnello

Consueta chiacchierata con Sandro Dell'Agnello, coach della Consultinvest Pesaro, alla vigilia dell'incontro casalingo di domenica con l'Upea Capo d'Orlando. Con Sassari 25 minuti buoni, poi è finita la benzina. E' stata la partita che ti aspettavi? Hai riscontrato dei progressi? 25 minuti discreti vista la caratura dell'avversario, ma con errori da correggere, ad esempio troppe palle perse banali che hanno aperto direttamente il contropiede avversario. Per la verità avevamo anche rotazioni ridottissime viste le assenze di Myles e Crow e quindi abbiamo anche dovuto perseverare molto con la zona.

Come sta Myles e, in genere, la squadra? Notizie da Crow? La squadra in generale sta bene anche se Myles è ancora in fase di recupero - ha avuto anche una brutta tracheite con febbre alta - ma sarà della partita, vedremo domenica in che condizioni; Crow tornerà completamente disponibile solo la settimana prossima.

Da ex giocatore, come affronti con i tuoi rookie USA le ovvie difficoltà di ambientamento in una realtà completamente diversa dal mondo dei college americani? Sappiamo che ci vuole lavoro e pazienza, ci siamo già passati l'anno scorso e abbiamo dovuto ricominciare ovviamente da zero con giocatori nuovi. Il fatto di aver giocato tanti anni mi dà il vantaggio di poter capire bene le difficoltà che incontrano ed aiutarli a risolverle, ma è impossibile farlo in una settimana o in un mese. Quindi lavoriamo per migliorare, con grande tenacia, un passettino alla volta, per essere ogni settimana un millimetro migliori della precedente. Con Capo d'Orlando si tratta già di una partita che vale doppio, anche perchè, dietro di voi, Caserta ha provato già a dare una svolta firmando Zare Markovski.

Come hai presentato l'Upea ai tuoi ragazzi? Come un avversario che arriverà per provarci senza fare sconti, ma i ragazzi sanno quanto sia importante per noi questa partita e ci faremo trovare pronti. Anche perché saremo aiutati dal fatto di giocare in casa dove, con il calore dei nostri tifosi, riusciamo ad esprimerci con più fiducia e convinzione dei propri mezzi. "