Cesare Pancotto "esordio in casa è sempre emozione particolare"

Cesare Pancotto "esordio in casa è sempre emozione particolare"

Coach Cesare Pancotto alla vigilia della prima partita casalinga della Vanoli Basket Cremona contro la Dolomiti Energia Trento ha incontrato la stampa, per presentare questa sfida: “Questo è un campionato da affrontare con determinazione, fisicità, aggressività, concentrazione su tutto il periodo di gioco facendo attenzione ai particolari che possono fare la differenza nella partita. Abbiamo fatto una settimana di allenamento cercando proprio di lavorare su questi piccoli particolari per far crescere una identità di gruppo, una personalità di gruppo che si è già dimostrata tale nella prima uscita fuori casa ma che partita dopo partita deve migliorare sempre.

Affrontiamo Trento che è una squadra che stimo molto, però la affrontiamo con la voglia di fare meglio di quello che già siamo riusciti a fare domenica a Sassari. E per fare meglio dobbiamo essere sempre molto attenti a ogni piccolo particolare. In chiave difensiva ci aspetta una partita di grande intensità e di grande atteggiamento sui rimbalzi e sul tagliafuori. A Sassari abbiamo subito 17 punti a quarto nei primi tre periodi di gara per poi subirne 28 nell’ultimo. Dobbiamo riequilibrare difensivamente quest’ultimo quarto.

Sul piano offensivo dobbiamo attaccare lo spazio con più giocatori, muovendo la palla e non dando punti di riferimento. Abbiamo lavorato per fare tutte queste cose e per giocare questo tipo di partita. Noi infatti per vincere siamo costretti ogni volta a giocare bene e meglio degli avversari.

L’esordio in casa è sempre un’emozione particolare perché sai che giochi per il tuo pubblico e siccome vogliamo diventare la squadra di questa città e farci amare da questo nostro pubblico, abbiamo questo desiderio che dobbiamo saper esprimere in mezzo al campo con grande applicazione. Questo è uno sforzo che ho chiesto alla squadra di fare fin da subito perché non si diventa la squadra della città dall’oggi al domani o con le parole, ma lo si diventa con il lavoro e con il sudore. Questo non è il tempo delle promesse ma quello dell’impegno e noi dobbiamo metterlo per diventare il prima possibile orgoglio per questa città e per questi tifosi”.