Sasha Djordjevic aspetta l'Italia "una Nazionale che gioca per le medaglie"

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Sasha Djordjevic aspetta l'Italia "una Nazionale che gioca per le medaglie"

Uno dei tecnici più attesi di questo Eurobasket che va ad incominciare è senza dubbio Sasha Djordjevic, coach della Serbia, una Nazionale da sempre ai vertici della pallacanestro del Vecchio Continente. Parla anche dell'Italia - con cui si confronterà il 10 settembre a Berlino per il gruppo B - in questa intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, di cui ecco uno stralcio.

Tanta pressione sulla Serbia. - "Potrei lamentarmi per due ore ma non lo faccio neanche per due minuti. In preparazione abbiamo perso a lungo anche Teodosic ed Erceg. La nostra cultura vuole vederci competere al vertice sempre, restarci è la missione che ci siamo dati io e Bodiroga due anni fa. Un elogio va ai miei giocatori perché ogni giorno hanno lavorato più del giusto, con etica, atteggiamento, voglia, chimica. Lottiamo con assenze, anche inaspettate e immotivate come quella di Marjanovic fermato dagli Spurs, ma la mia squadra mi piace moltissimo. Da qui a dire che otterremo un buon risultato è impossibile".

Ostacolo Italia. - La Nazionale azzurra lotta per le medaglie. L'ho detto già un anno fa, anzi due, ora con il ritorno dei giocatori dalla NBA è solo ovvio. Vi rispettiamo tantissimo. Il girone? La Spagna è una forza della natura, ha delle assenze importanti ma anche così gioca per l'oro; la Germania oltre a Schroeder e Nowitzki avrà un ambiente incredibile a favore, la Turchia forse è la più forte di sempre, con Ilyasova leader assoluto: 5 anni fa era vicecampione del mondo come noi oggi, non sono cambiati molto da allora".