Maurizio Gherardini: il punto sugli italiani nella NBA

Maurizio Gherardini: il punto sugli italiani nella NBA

Maurizio Gherardini rilascia una intervista alla Gazzetta dello Sport a firma Luca Chiabotti. La NBA egli italiani nella Lega, oltre al probabile arrivo di Alessandro Gentile, sono gli argomenti principali della chiacchierata.

NBA: Alessandro Gentile deve andarci già l'anno prossimo? «Perché no? Bisogna capire cosa significa però "giocare" nella Nba: Alessandro ha le qualità fisiche e tecniche per avere un minutaggio anche significativo dalla panchina. Se sarà Houston ci sono molti europei, Motiejunas, Papanikolaou, Prigioni, che li hanno ottenuti.

La cosa fondamentale per avere successo in America è presentarsi con una grande disponibilità mentale e l'umiltà di non pretendere niente. E' stato il segreto di Marco Belinelli che si è svegliato ogni giorno, anche nei momenti più difficili, con l'obbiettivo di migliorare per trovare il suo spazio e riuscendoci perché quello era il suo life plan. Ed è sorprendente come Gigi Datome dopo un anno e mezzo di frustrazioni si sia fatto trovare pronto appena Boston gli ha dato un'opportunità. E' stato bravissimo, sono due esempi».

Bargnani è free agent, come vede il suo futuro? «Credo che Andrea possa giocare ancora qualche anno a buon livello nella Nba. Il suo ruolo è quello di seconda-terza punta, ha grande facilità a produrre punti, non è una qualità di tutti. Gli farà bene, ancor più che in passato, l'estate in Nazionale per riprendere il ritmo e il feeling col gioco. A New York ha fatto buoni spezzoni di partite ma come ci si può aspettare da un convalescente».