A2 - Julio Trovato fa il punto sulla nuova Virtus Bologna

A2 - Julio Trovato fa il punto sulla nuova Virtus Bologna

Al centro dell'attenzione, dalle parti di Bologna, c'è l'ex manager di Trapani Julio Trovato. Tocca a Il Resto del Carlino l'intervista in cui si raccontano le prime settimane di lavoro nella nuova realtà felsinea di Trovato: "Nel giro di dieci giorni dovremmo completare la squadra. Queste prime settimane a Bologna mi sono servite per conoscere l’ambiente e iniziare a disegnare il futuro. Il discorso non riguarda solo il settore tecnico, ma anche la struttura della società. Serve un’area marketing e presto la andremo a costruire.

Quando partirà la campagna abbonamenti? A breve. La lanceremo questa settimana: abbiamo atteso qualche giorno perchè prima di renderla pubblica volevamo presentarla sia al CDA sia ai soci della Fondazione. Ci sembrava un passaggio corretto avere queste due condivisioni e anche raccogliere idee e suggerimenti.

Nel frattempo avete costruito 8/10 della squadra. Con quali criteri? Abbiamo fatto un’analisi approfondita sui giocatori del settore giovanile che volevamo valorizzare. Tra gli esterni abbiamo visto che Lorenzo Penna, Tommaso Oxilia e Alessandro Pajola potevano disputare la categoria, mentre tra i lunghi l’unico che ci sembrava pronto era Danilo Petrovic. A quel punto abbiamo disegnato la squadra cercando giocatori che li accompagnassero nella crescita, ma che non gli stessero davanti, per cui – ad esempio – come terzo lungo abbiamo ingaggiato un cambio del 5 e non un 4.

Così facendo, però, avete alzato di parecchio l’età media della squadra. Anche in questo abbiamo cercato di essere attenti alle esigenze del gruppo. Se guardiamo ai nostri esterni, con l’arrivo di Spissu abbiamo sicuramente un alto livello dal punto di vista tecnico, ma siamo carenti sul piano dell’esperienza. In questo caso Rosselli può dare loro una mano lavorando come playmaker aggiunto. Il discorso è simile per Michelori che ci aiuterà molto durante la settimana e in partita. Non sarà un campionato facile e avere qualche giocatore esperto serve per evitare che i giovani vengano limitati dalla pressione.

Con quale obiettivo affrontate la stagione? Vogliamo gettare le condizioni perchè una volta tornati in serie A, ci sia quello che serve per rimanerci. Questo significa costruire una struttura societaria che sappia lavorare nel quotidiano e programmare il futuro. Non so se riusciremo a salire quest’anno, anche perchè c’è una sola promozione su 32 squadre, ma se dovesse succedere dobbiamo farci trovare pronti.