Final 4 EuroLega - Spanoulis si conferma divino, incubo CSKA

19.05.2017 19:52 di  Alessandro Palermo   vedi letture
Final 4 EuroLega - Spanoulis si conferma divino, incubo CSKA

La prima finalista dell'EuroLega 2016-'17 è l'Olympiacos di Vassilis Spanoulis, che - a sorpresa - sconfigge i campioni d'Europa in carica del CSKA Mosca. Partita bellissima, decisa ancora una volta dal dio greco con il numero sette sulle spalle. Di seguito la cronaca completa del match:

PRIMO TEMPO
CSKA Mosca-Olympiacos, più banalmente De Colo e Teodosic contro Printezis e Spanoulis. Queste le principali stelle in campo nella prima semifinale di Istanbul, ma la qualità è anche nelle mani dei vari Vorontsevich e Papanikolaou. Nei primi 20', le stelle rispondono tutte presenti, eccezion fatta per "V-Span", il quale - un po' come al suo solito - preferisce sonnecchiare. Mentre dall'altra parte sono addirittura 25 i punti della coppia De Colo-Teodosic, 10 il primo e 15 il secondo. A tenere a galla l'Olympiacos, invece, ci pensa il veterano Printezis con 10 punti preziosi. Le due stelle del CSKA si dividono un quarto a testa, De Colo si prende la prima frazione, partendo forte fin dalla palla a due, mentre il serbo domina il secondo periodo con triple da distanza siderale (3/5 al 20'). Proprio grazie alle bombe di Teodosic, la formazione russa si porta sul +13 (40-27), massimo vantaggio. A risollevare le cose per i reds ci pensa il duo greco Mantazaris-Agravanis, che permette alla squadra del Pireo di andare negli spogliatoi con uno svantaggio meno pesante. Allo scadere di primo tempo, proprio sulla sirena, Mantzaris serve un cioccolatino per Agravanis, che manda a bersaglio la tripla del -7. 40-33 all'intervallo lungo.

SECONDO TEMPO
Al rientro in campo, break dell'Olympiacos: i greci - tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo - piazzano un parziale killer di 11 a 2, grazie a Papanikolaou e Milutinov. Il cecchino ex Houston Rockets e Denver Nuggets manda a bersaglio un'altra bomba, mettendo i brividi al CSKA: -3 Olympiacos. A ricacciare gli avversari dietro di due possessi ci pensa Kurbanov, con un 2/2 dalla lunetta. Il resto lo fa Teodosic, tornato a brillare come nel primo scorcio di gara. Il talento serbo, con l'aiuto del compagno Khryapa, porta i moscoviti sul +11 (57-46) ma l'Olympiacos non muore mai: ancora protagonisti Papanikolaou e Mantzaris, autori di due bombe che riportano i greci a due soli possessi di distanza (50-46). Al 28', però, per gli ellenici arriva la mazzata: Printezis torna in panchina, quarto fallo personale. Prova ad approfittarne subito il CSKA con Higgins, il quale realizza il canestro del +10. Ennesimo tentativo di fuga dei russi, ennesima reazione dei greci: Agravanis e Mantzaris segnano ancora da oltre l'arco, ricucendo lo strappo fino al -4, l'Olympiacos non muore mai. 64-60 al 30', 6/9 da tre nella terza frazione per la squadra di coach Sfairopoulos.

IL FINALE
Quarto periodo infuocato, in avvio Young stoppa con ferocia Teodosic, gasando i caldissimi tifosi greci. La stella del CSKA sembra subire il colpo, non riuscendo a mantenere gli standard dei primi tre quarti di gara. L'Olympiacos, sulle ali dell'entusiasmo, si fa ingolosire dal tiro pesante, fallendo due triple consecutive del possibile -1.

SPANOULIS SHOW
Soltanto a ridosso del 33' arriva il primo canestro dal campo di un pessimo Spanoulis, il quale non poteva di certo mancare per il gran finale. Al 35' l'Olympiacos contiua a bombardare da tre, Green scalda la mano e Spanoulis - poco dopo - fa 69 pari. Il dio greco è ufficialmente entrato in partita, sette punti in fila per "V-Span", che trascina l'Olympiacos avanti, dopo 38' di rincorsa. Spanoulis manda a bersaglio la bomba del clamoroso vantaggio (73-74), facendo impazzire il pubblico di Istanbul. Altro show personale del numero sette in maglia biancorossa: alley oop da sogno per Birch, con il canadese che schiaccia al ferro il +3 (73-76). Dopo essere sparito per qualche minuto di troppo, Teodosic torna a farsi sentire, sua la tripla del 76 pari ad un minuto dalla fine. Gli ultimi sessanta secondi sono di rara bellezza, grande abbuffata di emozioni. Ma in finale ci può andare soltanto una squadra tra le due, ed è l'Olympiacos dell'eterno Vassilis Spanoulis. Finisce 78-82, l'Olympaicos si conferma bestia nera del CSKA Mosca, i campioni d'Europa in carica sono fuori dalla finalissima.

L'MVP secondo Pianetabasket.com: Vassilis Spanoulis (Olympiacos)
​Sempre lui, si conferma davvero un giocatore unico nel suo genere. Irriconoscibile per oltre 30', il dio greco si è confermato tale, svegliandosi nel finale, quando la palla scotta. Il re dei finali di partita, mai nessuno come lui in Europa. Negli ultimi cinque minuti domina e per il CSKA Mosca non c'è più nulla da fare, contro i suoi poteri divini perderebbe chiunque.


CSKA MOSCA: Teodosic 23, De Colo 16, Jackson 12
OLYMPIACOS: Printezis 14, Papanikolaou 14, Spanoulis 14, Mantzaris 12

Cronaca a cura di Alessandro Palermo