A1 F - Julie Wojta è carica: «Broni vi divertirà»

L’esterno: «Squadra rinnovata, ma ho buone sensazioni»
Fonte: La Provincia Pavese
A1 F - Julie Wojta è carica: «Broni vi divertirà»

Manca poco al debutto di domenica prossima a Ragusa, contro le campionesse d’Italia di Lucca. Le amichevoli hanno permesso alla Pf Broni 93 di trovare i primi automatismi tra i reparti e lavorare sull’amalgama. Il quintetto di coach Roberto Sacchi si affida in particolare alle nuove straniere, che sembrano garantire centimetri e qualità sotto canestro. Julie Wojta è già diventata un punto di riferimento per le compagne. L’ala–guardia di Francis Creek (Wisconsin), un metro e 83, ha già inventato canestri di ottima fattura, si muove bene in zona pitturata ed è in grado di offrire assist alle compagne. Insomma una giocatrice completa che si farà sentire. Parla bene la nostra lingua, visto che gioca nel nostro campionato da diversi anni: un vantaggio importante. Al termine dell’ultimo allenamento, abbiamo raccolto le sue impressioni.

Julie, è arrivata a Broni da tre settimane, come giudica la preparazione e quali sono le sue sensazioni? «Ogni giorno miglioriamo. Stiamo diventando una squadra perché grazie, agli allenamenti che abbiamo fatto, incominciamo a capire quali sono le caratteristiche di ognuna di noi. Sono contenta del lavoro che stiamo facendo perché ogni volta facciamo un piccolo passo avanti, uno step alla volta».

Si è integrata, sta conoscendo le sue nuove compagne? «Broni è una formazione molto rinnovata. Siamo nuove, ma assieme al coach ci stiamo conoscendo».

Secondo lei quanto vale la squadra? «E’ difficile dirlo al momento perché il campionato deve ancora iniziare. Comunque ho delle buone impressioni, sia in attacco sia in difesa. Spero di divertirmi con questa squadra, ma dovremo essere forti in difesa. Speriamo di divertire il pubblico e portare in alto questa società, come si aspetta la dirigenza e lo staff tecnico».

Quanto sono importanti le amichevoli? «Importantissime per creare la giusta amalgama tra noi ragazze e ovviamente per provare i giochi in vista delle partite che contano».

Quanto è importante l’apporto del pubblico? «Fa sempre piacere vedere che i tifosi seguono il basket femminile. Io vengo da una cittadina molto piccola, ma che ama il basket. In special modo nei college il clima che si respira è molto simile a quello di Broni, perché c’è grande tifo e passione».

Può dirci qualcosa sulla sua cittadina? «Abito ad una quarantina di chilometri da Green Bay. Precisamente a Francis Creek, una cittadina di 600 abitanti».

Come è stato il suo arrivo a Broni? «Il mio arrivo a Broni è stato buono e la gente che ho incontrato è stata subito molto gentile».

In che ruolo preferisce giocare? «Dipende dalla partita e da cosa mi chiede l’allenatore, comunque faccio quello che è meglio per la squadra. Mi piace correre in transizione».

Che sensazioni le darà incontrare alla prima di campionato la sua ex squadra? «Lucca è profondamente cambiata. Comunque ho un bel ricordo della passata stagione, della città, dei tifosi, dei dirigenti, delle compagne».

Franco Scabrosetti