Proprietà transitiva: l'Italia ha battuto la Spagna, che ha battuto la Lituania, che ha battuto l'Italia...

Proprietà transitiva: l'Italia ha battuto la Spagna, che ha battuto la Lituania, che ha battuto l'Italia...

(di Carlo Fabbricatore). Spagna Campione d’Europa! Guidati magistralmente da Scariolo, gli spagnoli hanno alternato difese aggressive a zone tattiche creando grandi problemi ai lituani nella circolazione della palla; in attacco la Spagna ha messo in mostra un’ottima transizione e un corretto uso del pick and roll  che ha liberato sia i centri che le guardie. Con pieno merito Paul Gasol è stato premiato MVP del torneo. Cosa possiamo aggiungere per celebrare la vittoria della Roya?

Dimenticavo, la nazionale spagnola ha vinto la finale dominando la Lituania, che ha comunque compiuto un vero capolavoro cestistico insegnando pallacanestro a tutti. Una nazione di circa 3 milioni di abitanti per l’ennesima volta è riuscita a stupire. Un mio caro amico  (Alberto Cecere) ha scritto un post: ” Il Dio del Basket è nato negli Stati Uniti ma andava in vacanza in Lituania” ed è impossibile non essere d’accordo. .

L’Italia definita dai vertici federali “la più grande squadra nazionale di sempre” è uscita ai quarti mettendo in mostra un gioco non particolarmente brillante. Abbiamo battuto la Spagna e quindi per proprietà transitiva avremmo potuto vincere l’Europeo. No, non funziona in questo modo. I flop di Francia, Serbia e Grecia dimostrano che ogni partita fa storia a sé. Non comprendo la soddisfazione e l’ottimismo sfoderati dall’ambiente dopo la prematura uscita dalla zona medaglie. Mi è piaciuta la presa di posizione di Gallinari che senza mezzi termini ha affermato di essersi rotto le p…e di perdere.

Essere arrivati a poter conquistare le Olimpiadi tramite i tornei di qualificazione non mi sembra un’impresa clamorosa, ma il minimo sindacale. Mi sarebbe piaciuta un’autocritica schietta e precisa: se non ti giochi le medaglie con la “miglior nazionale di sempre” qualche errore deve essere stato commesso. Accettare le critiche, non le polemiche, credo sia una qualità necessaria per poter migliorare. La nazionale è un patrimonio del movimento e come tale deve essere difeso ma non in modo incondizionato.

A posteriori è sempre molto facile “vincere le partite” e quindi non voglio entrare in questioni tecniche anche se la difesa dentro l’area poteva essere più performante e la transizione offensiva avrebbe dovuto portare un numero maggiore di canestri facili. Bargnani e Gallinari sicuramente i migliori degli azzurri. Andrea ha sconfessato i suoi detrattori mettendo in mostra qualità difensive inaspettate mentre Danilo è stato l’animus pugnandi.

Un’annotazione tecnica: tutte le prime quattro squadre hanno l’asse playmaker / centro: sarà un caso?

Buona Pallacanestro a tutti

Carlo Fabbrticatore