“Mago” Sant-Roos strega l’Assigeco

L’ALA CUBANA ERA NELLA LISTA DEGLI INFORTUNATI PRIMA DELLA PARTITA DI VERONA INVECE SABATO È SCESO COMUNQUE IN CAMPO ED È STATO IL MIGLIORE DEI ROSSOBLU SCONFITTI PERÒ DALLA CAPOLISTA. «Dopo l'inizio a rilento ho preso il ritmo della Gold: ci s
31.03.2015 08:51 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Sant-Roos in entrata
Sant-Roos in entrata

CODOGNO Dalla probabilità di guardare la partita dalla tribuna del “PalaOlimpia” alla possibilità di allacciarsi le scarpe per attraversare fra gli applausi il parquet veronese, migliore fra i rossoblu nella sfida con la Tezenis, per Howard Sant-Roos passa il consulto medico positivo della mattinata di sabato, poche ore prima della palla a due.

Fino a venerdì pomeriggio la 23enne ala cubana era nella lista degli infortunati a causa di un problema all'inguine, nello stesso punto che la passata stagione lo costrinse a tre mesi di stop assoluto. Le cure della settimana hanno contribuito a fugare quasi tutte le perplessità lasciando solo una dose minima di rischio. «Era impossibile pensare che tutto fosse perfettamente a posto, un po' di apprensione è rimasta: era importante stare attenti - spiega il giocatore rossoblu che dall'intensità messa in gioco è chiaro che non è stato per nulla condizionato da possibili problemi fisici -. Mi ha fatto molto piacere poter essere in campo in una sfida come quella contro la capolista della Gold: una partita importante, sono stato contento di aver dato una mano ai compagni. Anche se abbiamo perso, siamo riusciti a disputare una gara molto valida».

Sant-Roos, in simbiosi con Alvin Young, si è dato molto da fare per tenere l'Assigeco sempre dentro il copione della serata. «Beh, in altre occasioni è capitato che fossi più orientato sulla fase difensiva, sabato si è presentata la chance di inquadrare più spesso il canestro: l'ho afferrata pensando solo a fare del mio meglio - Howard Sant-Roos firma il referto con 5/6 da due, 5/8 da tre con il contorno di 7 rimbalzi e 3 recuperi -. Contro Verona non era certo facile, è un'ottima squadra formata da giocatori di talento ed esperienza. L'abbiamo giocata con voglia e determinazione fino in fondo. La contesa era davvero tosta, ci siamo divisi fra momenti buoni e altri meno efficaci. In un caso come questo non puoi fare altro che complimentarti con gli avversari alla sirena finale».

Al buon approccio, con il vantaggio del primo periodo, l'Assigeco non è riuscita a far seguire una costanza di rendimento: la pressione avversaria ha creato qualche difficoltà a un gruppo dalla rotazioni limitate, con un paio di elementi in serata negativa. «Non siamo entrati in campo rassegnati - sottolinea la funambolica ala rossoblu -. Per riuscire a vincere contro un gruppo solido e forte come quello di Verona devi giocare una partita perfetta caratterizzata dalla concentrazione spalmata su tutti i 40' della serata. Noi abbiamo lottato fino in fondo pagando però l'incostanza messa nella nostra azione e la difficoltà a far emergere le nostre caratteristiche difensive, il punto di forza di tante partite».

A tre gare dalla fine il percorso play off rimane decisamente accidentato. «È fondamentale rimanere mentalmente risoluti: non dobbiamo mollare nulla e non guardare a risultati e classifica. Il solo pensiero deve essere di giocare bene puntando sull'unità di squadra -l'esortazione di Sant-Roos è molto chiara -. Ognuno di noi vuole finire bene. Dopo l'inizio a rilento ho preso il ritmo della Gold: ci sono letture diverse e più rapide, alle quali ti devi abituare rapidamente. Ora sono contento di aiutare come si deve i compagni». Venerdì sera bisogna vincere al “Campus” contro Casale Monferrato.

Luca Mallamaci