L’Assigeco a Torino con nuovi traguardi: «Ma piedi per terra»

DOMANI (ORE 18) I ROSSOBLU CON UN PULLMAN DI TIFOSI AL SEGUITO SFIDANO UNA “BIG”. Andrea Zanchi: «Se un paio di settimane fa a Brescia abbiamo fatto un "miracolo" per stare in gara fino alla fine, non so bene come potrei definire quello che ci a
31.01.2015 11:02 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Vencato all'attacco
Vencato all'attacco
© foto di Foto Luigi Tommasini

CODOGNO Alla ricerca dell'impossibile, o quasi: così l'Assigeco si prepara alla quinta giornata del girone di ritorno che propone domani (palla a due alle ore 18) la trasferta sullo storico parquet del "PalaRuffini" di Torino per la sfida contro la Manital di Luca Bechi. Prestigio e difficoltà sono miscelati in dosi uguali in quello che può essere interpretato come il primo test di verifica per i rossoblu nello scorcio conclusivo della stagione, per capire se sia possibile guardare più in alto dell’obiettivo salvezza. Non sarà uno scherzo per i lodigiani provare a giocarsela contro i torinesi: è vero che i ragazzi di Andrea Zanchi sono in un buon momento, certificato dalle cinque vittorie ottenute nelle ultime sei gare e dal conseguente miglioramento della posizione in classifica, ma il gap fisico e tecnico che li divide dalla formazione piemontese, rinforzata due giorni fa dall'arrivo di Miller da Jesi, rimane complicato da scalfire. «Torino è la squadra da battere, lo è dalla scorsa estate e lo sarà sicuramente quando arriveranno le partite che contano nei play off, quando conteranno fisicità, esperienza e talento, fattori che abbondano nella Manital - il coach veneziano è ben consapevole della "scalata" che aspetta domani la sua Assigeco -. È una squadra che ha tante soluzioni tattiche con giocatori che permettono la creazione di quintetti di vario tipo, difficili da decifrare per gli avversari. Noi? In un caso come questo serve mettere in gioco qualcosa di più sotto il profilo mentale e tecnico oltre che tutti gli stimoli di cui si dispone, per tenere il confronto con un avversario costruito per obiettivi opposti ai nostri».

Torino punta alla promozione in Serie A, sul proprio parquet ha vinto con sicurezza (unica di Gold) tutte le partite disputate: è chiaro che l'Assigeco deve scovare risorse addizionali nel profondo dell'animo. «Beh, se un paio di settimane fa a Brescia abbiamo fatto un "miracolo" per stare in gara fino alla fine, contro Torino, che è più profonda ed esperta, non so bene come potrei definire quello che dovremmo fare - Andrea Zanchi sfoglia il personale dizionario cestistico alla ricerca della formula giusta -. Siamo in un buon momento, la classifica non è male, sicuramente meglio del previsto visto che siamo vicini all'obiettivo salvezza: stiamo però con i piedi per terra e cerchiamo di capire cosa poter fare nella parte che resta della stagione».

A sostenere la prestazione dell'Assigeco arriva un nutrito gruppo di tifosi lodigiani, alcuni dei quali in pullman approfittano dell'occasione per visitare una delle città più belle d'Italia. «Il supporto dei tifosi fa piacere, ma sappiamo di affrontare un avversario in cerca di riscatto per la sconfitta di Brescia e una posizione di classifica che non ne rispecchia il reale valore - avverte il coach rossoblu -. Anche se siamo un po' corti di rotazioni è interessante verificare il lavoro fatto finora e cosa ci manca per assottigliare il divario rispetto alle squadre top della Gold. La partita di Torino ci serve anche per questo: le motivazioni non mancano certo. È un'occasione di rilievo per evidenziare le capacità dei nostri giovani ed esordienti, parte integrante del nostro programma stagionale. Lo dico sempre ai ragazzi: ci si ricorda come si finisce il campionato, non tanto come si inizia. Al di là delle innegabili difficoltà, questa è la prima del ciclo delle ultime dieci partite da giocare al massimo per chiudere al massimo la stagione».

Luca Mallamaci