Brindisi, Bucchi:"ora concentriamoci alla partita contro Cremona".

05.10.2012 23:22 di  Dario Recchia   vedi letture
Brindisi, Bucchi:"ora concentriamoci alla partita contro Cremona".

Un Piero Bucchi sereno e tranquillo è quello che si siede nella abituale conferenza stampa infra settimanale.Digeriti gli ultimi 40 secondi della gara contro Varese contraddistinta da un pacchiono errore arbitrale,un altro assurdo al tavolo,ingenuità dei padroni di casa e tanta grinta dei ragazzi di Vitucci,ora lo sgurado va rivolto alla sfida contro Cremona che sarà disputata giorno 14 ottobre a Brindisi."La squadra sta lavorando bene finalmente.Ho tutti gli uomini a disposizione e,naturalmente,è piu' facile intensificare gli allenamenti.Guardiamo avanti con fiducia ed ottimismo e stiamo ceracdno di curare i dettagli.Stiamo iniziando il nostro precampionato" dice nicchiando il coach bolognese "ed in allenamento sto mischiando spesso i quintetti per abituare i ragazzi a conoscersi tra di loro.Il duro lavoro in palestra non soltanto farà aumentare il minutaggio dei singoli ma ci abituerà ad avere una maggiore durezza mentale indispensabile per affrontare nel futuro situazioni analoghe a quelle di domenica scorsa" A chi gli chiede che partita sarà contro Cremona risponde: " Contro Cremona non sarà una partita facile,sarà un match duro ed insidioso".Successivamente Bucchi si sofferma a parlare dei suoi 2 lunghi:" Grant è un giocatore molto generoso con gran voglia di migliorare.Non si risparmia mai.Simmons invece è indietro di condizione.Sa che deve migliorare e quando sarà in forma sarà sicuramente piu' coinvolto nei giochi offensivi.Dalla crescita di ognuno passa il miglioramento della squadra".In riferimento allo scarso ultizzo di Formenti il coach ricorda come Matteo venisse fuori da un ifnortunio alla caviglia e che la sua condizione non è al top."Contro Varese la squdra non ha subito molto il p&R.Dobbiamo pero' evitare quelle situazioni che a fine gara ci fanno evitare di prendere quei 10-12 punti che possono compromettere il risultato finale della gara.Rispetto allo scorso anno abbiamo una squadra molto piu' veloce e che gioca molti piu' possessi.Prendere 90 punti in questa situazione non vuol dire necessariamente difendere male".Dopo il coach è la volta di Jerai Granr rispondere alle domande dei giornalisti.Il giocatore USA per la prima volta in Europa è contento della sua nuova squadra e della città che lo ospita.Una citta bella e che ama il basket.Ora pi che è arrivata anche la sua famiglia sicuramente starà meglio (ricordiamo che Jerai è un giovane del 1989).Ha 1000 motivi per impegnarsi ogni giorno di piu' e non gli spavenatno i rimproveri del coach.Il consiglio del "nobile" zio e papà prima di partire per l'Italia è stato: "lavora duro e non ti preoccupare".Se il buongiorno si vede dal mattino.....