Teramo, i tifosi insorgono su Facebook. Tramontato l'aiuto di Minucci

31.05.2012 16:12 di  Anja Cantagalli   vedi letture
Teramo, i tifosi insorgono su Facebook. Tramontato l'aiuto di Minucci

Ai tifosi sembra proprio non essere andata giù la dichiarazione del presidente Lino Pellecchia dagli schermi di Teleponte durante la trasmissione “Basket & Basket”. La doppia iscrizione (in serie A e nei dilettanti) ha lasciato nella confusione più totale i tifosi biancorossi, che sulla pagina Facebook dedicata al Teramo Basket (“Teramo Basket Official Fans Group”) si lasciano andare a commenti nei confronti della proprietà biancorossa invitandola alla chiarezza (a volte anche a brutto muso).
Oggi la Teramo Basket ha inoltrato una semplice richiesta iscrizione in serie A, un atto puramente formale. Resta alta la probabilità che il Consiglio di Lega ratifichi l’impossibilità a partecipare alla serie A per la società. Al momento non ci sono liquidità, non c’è un progetto e manca l’impegno del presidente Pellecchia a garantire il futuro di tasca propria. Quello che ci saranno, di certo, sono otto punti di penalizzazione, la cui conferma ufficiale non arriva ancora però dalla Federazione.
L’ultimo atto spetterà comunque al Consiglio Federale: a luglio sarà infatti ratificata lì (salvo miracoli precedenti) la categoria dilettantistica dove dovrà giocare la Teramo Basket. L’ipotesi più credibile al momento sembra un campionato in DNC e, squadre come la Globo Giulianova, avrebbero già manifestato parere favorevole alla partecipazione di un’altra squadra abruzzese.
Lino Pellecchia, sempre dagli schermi di Teleponte martedì scorso, ha anche svelato come sia tramontato l’aiuto proposto da Ferdinando Minucci, presidente della Mens Sana: «Mi ha mandato dalla direzione generale della banca Montepaschi. Erano pronti a finanziarci con un milione di euro, ma io ho detto di no. Minucci era molto dispiaciuto di non essere riuscito ad aiutarci».
Tramontata anche l’ipotesi di uno “scambio titolo” (per così dire, perché la vendita del mero titolo non è più possibile) con Bari: la dirigenza biancorossa aveva provato a muoversi in tal senso, ma poi è stato fatto loro notare che il CUS (anche in quanto tale) non può muoversi dalla città fino al 2016, anche a causa dell’utilizzo della wild card, nella scorsa stagione, per partecipare alla DNA.