Sardegna - E' un canestro da incorniciare

Fonte: L'Unione sarda - Cagliari
James "The Flight" White ha fatto sognare la Dinamo con i suoi numeri
James "The Flight" White ha fatto sognare la Dinamo con i suoi numeri
© foto di Andrea Sassu

Undici squadre al via: forse ci sarà una promozione (l'Edera), altre sei (Dinamo, Olimpia, Cus, Virtus, Mercede e San Salvatore) hanno preso parte ai playoff, due hanno conquistato la salvezza (Robur e Sant'Orsola) e altre due, entrambe cagliaritane (Russo e Astro) sono retrocesse. Non è male il bilancio della pallacanestro sarda. Anzi, è proprio eccezionale: per certi versi (e grazie soprattutto alla Dinamo) uno dei migliori di sempre, se non il migliore. Vediamo l'hit parade.
1) DINAMO
Playoff scudetto da matricola, record assoluto. Non è stato l'unico, purtroppo: c'è anche quello di aver giocato la stagione senza main-sponsor. La Dinamo ha battuto Siena, Milano, Varese, Roma, Caserta e Pesaro, ovvero 44 scudetti. Campionato mostruosamente indimenticabile sul quale aleggiano però due interrogativi: il rischio che Sassari sia costretta a cedere il titolo sportivo e, se dovesse invece farcela, sarà dura ripetersi a questi livelli con l'aggravante che le aspettative cresceranno. L'ago della bilancia è lo sponsor: se ne trova uno decente, una milionata di dollari, tutto è possibile.
2) CUS CAGLIARI
In una stagione nella quale ha segnato 2.290 punti gliene sono mancati sei (lo 0,26%) per conquistare la promozione in Al femminile, trentaquattro anni dopo. Ha subito la stessa sorte di un anno fa della Virtus, sconfitta solo in finale, da una formula assassina (una sola promossa su ventotto squadre) più che dalla forza delle avversarie. Stagione esaltante: dopo Natale ha cambiato marcia: 17 vittorie in 22 partite (di cui quattro in trasferta nei soli playoff). Uno scandalo: è rimasta in A2 ma è in odore di ripescaggio.
3) EDERA
È l'unica squadra sarda che nel 2011 può conquistare la promozione, anche se dalla C alla B dilettanti: sarebbe la sua seconda consecutiva. E farebbe diventare schiacciante, imbarazzante, la supremazia sassarese che avrebbe sotto canestro le prime tre squadre sarde, è il segnale di quale sia oggi il gap tra i due estremi della Carlo Felice.
4) VIRTUS
Stagione condizionata da due fattori: l'infortunio della Carta e la necessità di smaltire la frustrazione dell'anno precedente quando arrivò a un passo dalla Al. Annata vissuta nel segno della continuità: nelle ultime tre stagioni 60 vittorie in 94 partite. Resta il rimpianto: con un'altra formula oggi forse avremmo il derby in Al. Incredibile.
Infatti.
5) OLIMPIA
L'anno venturo giocherà il derby (dei poveri) con la Russo: avrebbero, entrambe, voluto giocarlo in B, categoria che piano piano il quintetto di Corsi sta vedendo da sempre più vicino. Oggi intanto un ballottaggio Russo-Olimpia lo vincerebbe l'Olimpia.
6) MERCEDE
Un po' sotto le aspettative: grandi exploit si sono sovrapposti a inspiegabili black out. Però il cappello nei playoff lo ha messo anche quest'anno.
7) SAN SALVATORE
Le ragazze di Selargius hanno accarezzato il sogno di riconquistare la A2. Schiacciata dai successi di Cus e Virtus, la miglior squadra sarda di Bl non ha trovato lo spazio che avrebbe meritato.
8) ROBUR
Aveva altre ambizioni e si è invece faticosamente salvata. Va bene: in fondo era una matricola.
9) SANT'ORSOLA
Non fa mai grandi cose ma da anni è lì a lottare con successo e dignità.
10) ASTRO
Stagione negativa, solo sei vittorie. Ma c'è. Da anni la squadra del Cep è una delle poche certezze della pallacanestro cagliaritana.
11) RUSSO
È la retrocessione più dolorosa perché coinvolge tutta Cagliari, tornata nella vecchia serie C1, quinta categoria. Più che una retrocessione è stata una disfatta: soltanto 9 vittorie in 34 partite. Sommate al 9/26 dell'anno scorso il bilancio è di 18/60 il 30%. I Pirati hanno dimezzato il proprio potenziale: nelle tre precedenti B2 ne avevano vinte 66/107 (il 60%). Forse la Russo poteva salvarsi: ma l'appuntamento con la C sarebbe stato soltanto rimandato.
N. M.