A2 - Pistoia, Saccaggi nuovo capitano: «Sento il fuoco dentro per affrontare questa emozionante sfida»

A2 - Pistoia, Saccaggi nuovo capitano: «Sento il fuoco dentro per affrontare questa emozionante sfida»
© foto di Pistoia Basket 2000

Il punto principale dal quale ripartire, voluto fortemente dal presidente Joseph David e dal resto del management: l’avventura in A2 di Estra Pistoia Basket vedrà fra i suoi protagonisti Lorenzo Saccaggi, 33 anni a fine agosto e oramai pistoiese d’adozione, recordman di presenze nella storia del club (a quota 278 gettoni) e sopra quota 2.000 punti segnati. Anche se manca ancora l’investitura ufficiale del nuovo spogliatoio al completo, è evidente che il capitano biancorosso sarà lui, alla luce anche del contratto triennale che è stato firmato dal numero #15 nei giorni scorsi.
Di questo e molto altro si è parlato nella conferenza stampa tenuta alla presenza del DT Alberto Martelossi, del DG Andrea Di Nino e in collegamento dagli Stati Uniti il presidente Joseph David.

“Sono molto contento che Lorenzo sia ancora con noi anche per il futuro – afferma il numero uno di via Fermi – devo dire che rappresenta al meglio quello che il club vuole costruire nel suo percorso, non solo per quello che ha fatto fino ad oggi come dimostrano i suoi numeri da record, ma anche per le caratteristiche che riesce ad esprimere fuori dal campo. Parliamo di un ottimo giocatore e di un’ottima persona, per i valori che ha, e per noi è molto importante nel percorso che ci siamo posti per il prossimo triennio per aiutarci a raggiungere quelli che sono gli obiettivi del club”.

“E’ alquanto singolare che io presenti Lorenzo, casomai dovrebbe essere il contrario – dichiara il DT Alberto Martelossi – e nella mia analisi mi focalizzo su tre aspetti. Il primo è che, da ora in poi, non sarà solo un giocatore importante ma anche il capitano. Ci siamo prefissati un impegno assoluto per averlo con noi fin da subito e devo dire che da parte sua la disponibilità è stata immediata. Il secondo punto riguarda la durata del contratto che ritengo particolarmente significativa: entrambe le parti, infatti, hanno pensato di legarsi vicendevolmente per tre anni perché il capitano deve avere visione per il futuro, può contare sulla continuità e può rappresentare l’indice di riscossa di questo club nell’immediato e anche guardando più a lungo termine, pertanto credo che la società e i tifosi potranno esserne orgogliosi.
E poi chiudo con una battuta, come terzo punto: dopo due situazioni molto feroci nei miei confronti quando lui ha vinto contro di me la finale playoff fra Pistoia e Brescia, e poi il tutto si è reiterato quando giocava a Biella e io allenavo Udine, adesso ho fatto di tutto per essere dalla sua parte, mi sembra la polizza assicurativa migliore e che possa essere un vantaggio per ogni componente della squadra”.

“Ringrazio sinceramente la dirigenza per quanto detto e le parole che ho sentito mi riempiono d’orgoglio – questa la disamina del nuovo capitano di Estra Pistoia Basket, Lorenzo Saccaggi – a partire dal diventare capitano per arrivare all’opportunità di essere un riferimento per il gruppo che verrà creato: è una responsabilità grossa che mi riempie di gioia e l’affronto al meglio. Tutti mi hanno visto crescere qua e potete immaginare quanto sia importante rivestire un ruolo del genere. Sugli obiettivi futuri che possiamo porci, come dico sempre si gioca per vincere e si parte con l’idea di fare il meglio possibile, affrontando partita per partita per portarne a casa quante più possibile. E poi c’è da riportare entusiasmo in una piazza che l’ha perso nel passato campionato sempre, però, con la giusta ambizione e i piedi ben saldi: la situazione in A2 è cambiata parecchio, servirà tanta concentrazione senza farsi prendersi troppo dall’entusiasmo per una bella vittoria o dalla tristezza eccessiva in caso di alcuni ko.

Nella mia scelta di rimanere al Pistoia Basket l’aspetto affettivo, e di legami che ho, indubbiamente ha influito, per tutto quello che mi hanno sempre fatto sentire i tifosi in questi anni ed è un qualcosa di prezioso e, di questi tempi, anche singolare. Da giocatore, invece, considerando anche il mio alto livello di agonista c’è la voglia di accettare una nuova sfida che può essere come una rinascita: ho grande voglia di rivalsa, personalmente voglio far ritornare importante Pistoia. E questo fuoco che ho dentro è il motivo principale per il quale ho accettato questa proposta, ovvero riempire il palazzetto di nuovo perché vuol dire che si sta ricreando qualcosa di importante ed è quello che mi ha sempre dato più gioia.
Responsabilità in più da capitano? Raccolgo un’eredità importante perché Gianluca Della Rosa è storia di questa società: da lui ho imparato e da lui prenderò spunto nel mio percorso dei prossimi mesi. Su questo passaggio di consegne, però, non sento pressione ma soltanto un privilegio: egoisticamente, sono contento di vivere questo momento alla luce della sfida accettata dal mio amico fraterno Gianluca.

Ci tengo, infine, a ringraziare e salutare Marco Sambugaro e Andrea Tronconi con un grosso in bocca al lupo per la nuova avventura in una società con grande ambizione: sono state persone importanti per me, dal punto di vista umano, e per il club ed abbiamo condiviso un percorso lunghissimo insieme”.