LBA - Treviso, Giofré cerca due colpi a Las Vegas: "Gli ultimi innesti i più difficili"

Simone Giofré e Frank Vitucci sono a lavoro alla Summer League di Las Vegas per individuare i pezzi mancanti per completare il roster, ovvero un 2-3 e un 4-5 che prenderà il posto di Terry Allen. Il direttore sportivo ha parlato a La Tribuna: «È un viaggio esplorativo, conoscitivo. Chiarisco: il 70 per cento dei giocatori non è prendibile. Sperano nell’Nba, nei contratti Two-Way, anche nei 10 Days o nella G-league. Esaurite queste chance non resta che migrare. Poi certo c’è l’agente che ti propone comunque il giocatore, ma io preferisco operare inversamente, seguirli per tempo e poi cercare l’agente. Questo rappresenta il 90 per cento del mio modus operandi, solo il 10 per cento dei miei ingaggi arriva dall’agente che mi propone il giocatore».
Treviso non guarda solo agli americani. «Ma no, non guardiamo al passaporto. Certo, è più facile che siano americani, ma semplicemente perché in quel mercato c’è un’offerta maggiore. Ed è anche abbastanza chiaro: il lituano, l’estone, il francese si muovono prima nel mercato nazionale, perché le regole impongono tot numero di giocatori schierabili. I francesi mettono sotto contratto prima i francesi, poi si muovono per comporre il resto del roster. Perché se si aspetta troppo poi quelli finiscono, non ce ne sono più. Gli ultimi innesti sono i più difficili, non li puoi sbagliare. La composizione del roster è paragonabile a un tela bianca per un pittore. Le prime pennellate le puoi anche dare un po’ così, le aggiusti in un attimo. Ma se quando il quadro è quasi finito sbagli il tocco sono guai, quindi le ultime pennellate devono essere perfette. È quello che proveremo a fare noi».