EuroLeague - Olimpia Milano: Daniels e Grant sono state due scelte sbagliate?

Nell'idea di Ettore Messina la vecchia guardia dell'Olimpia (Rodriguez, Hines, Delaney e Datome) avrebbe dovuto fare da chioccia in EuroLeague aspettando e lasciando maturare gli esordienti americani nel basket europeo per il 2021-22. Nicolò Melli - comunque un ritorno - almeno i primi due mesi si è visto e sentito con medie di 8,2 punti, 5,7 rimbalzi, 1,2 assist in 23:39 in campo nelle 13 partite giocate sempre da starter, ma è in involuzione come la precoce messa a riposo per falli di ieri sera ha evidenziato.

Impietose invece le cifre accumulate fino ad oggi da Troy Daniels (3,9 punti, 0,9 rimbalzi, 0,1 assist in 8:37 minuti in 7 gare) e Jerian Grant (1,9 punti, o,4 rimbalzi, 0,5 assist in 9:45 minuti in 11 gare). Sarebbe stato sufficiente un rendimento di coppia appena sotto quello di Kevin Punter nella passata stagione per vedere una Milano in attacco di ben altro spessore. Il solo Devon Hall, peraltro quello su cui si scommetteva meno, ha offerto il rendimento necessario alla squadra con 9,1 punti, 1,4 rimbalzi, 2,0 assist in 25:55 minuti nelle 13 gare (8 starter) disputate finora.

Adesso che la squadra ha abdicato al ruolo di lepre nel campionato continentale, il campanello di allarme per il coach è già suonato: si può dire che la coppia Daniels-Grant è già sulla graticola dal momento che mancano appena quattro partite alla fine del girone di andata e i cento giorni in maglia Olimpia sono quasi raggiunti?