Serie C - Il dopo derby, Vigevano, coach Bianchi: «Bravi a rimanere uniti»

Grugnetti, emozione da ex. Mossi: «Brutto avvio, ma poi che ritmo»
Fonte: La Provincia Pavese
coach Bianchi
coach Bianchi

Morale alto in casa Vigevano dopo la vittoria contro Mortara nel derby: i ducali festeggiano grazie a Raphael Strotz, 11 su 14 al tiro, 24 punti e 5 rimbalzi. Una sfida nella sfida contro Jokic del Mortara: «Venivamo da due sconfitte, a Pavia la partita l'avevate vista tutti – dice Strotz – sono una squadra forte, forse la migliore del campionato. A Gazzada è invece stata la classifica partita no in un momento che non ci voleva». Decisivi anche gli ex di Mortara, Grugnetti e Mossi. «E' stata un'emozione giocare contro il Mortara in cui ho militato negli ultimi cinque anni, sarà ancora più un'emozione quando andrò al palaGuglieri dove ho fatto basket per 25 punti – dice Grugnetti – abbiamo subito all'inizio, molto merito della loro bravura e del loro gioco. Con il passare del tempo abbiamo preso le misure e aumentato il distacco dai nostri rivali. Lottiamo a prescindere, come ci ha chiesto il coach, a me piace farlo particolarmente lanciandomi dalla difesa: anche i miei compagni hanno fatto un buon lavoro, la difesa è stata collettiva».

Esulta anche Marco Mossi, titubante in avvio e decisivo nel finale: «Ho preso ritmo durante la partita, ho iniziato tirando male. Anche il pubblico, e non ne faccio una colpa, si è scaldato. Ho sempre avuto fiducia però, ho visto gli spazi e sono rimasto nella partita. Sono rimasto sereno, ero fiducioso che avrei potuto segnare. Quando poi ho trovato continuità con il canestro e mi sono fatto coinvolgere dai miei compagni sono entrato nel ritmo e sono riuscito ad aiutare la squadra, così posso diventare un valore aggiunto. Siamo un gruppo che ha ancora dei problemi, stiamo cercando la quadra, dobbiamo trovare l'equilibrio per la fine della stagione quando le partite conteranno di più».

«Il primo quarto non abbiamo fatto male nonostante il punteggio, ci siamo leggermente demoralizzati dopo tre bombe di file – festeggia il coach ducale Simone Bianchi – abbiamo giocato bene nei primi possessi, quello che ho chiesto in settimana: i concetti c'erano, i ragazzi erano presenti. Le bombe iniziali di Boffini ci hanno tolto ritmo, bravi i ragazzi a stare uniti. Venturelli, fondamentale, ha fatto ballare la difesa, così come Grugnetti che non ha segnato molto ma ha fatto passi avanti dettando i tempi nel suo ruolo di play maker. Bravi i ragazzi anche una volta in vantaggio a difendere fino alla fine, in altre occasioni sul +20 ci saremmo seduti. Contro Mortara non è successo. Dobbiamo lavorare per riempire di più l'area, abbiamo preso troppi rimbalzi».

Sandro Barberis