A2 - Trieste in semifinale, Dalmasson "Orgoglio e piacere di esserci"

A2 - Trieste in semifinale, Dalmasson "Orgoglio e piacere di esserci"

Pomeriggio sul parquet dell'Alma Arena per i ragazzi di Dalmasson, a
ormai meno di 48 ore dall'inizio della serie di semifinale playoff
contro la Kontatto Fortitudo Bologna di Boniciolli. Lavoro sugli schemi
con mini-partitelle a sette e nove punti, questo l'odierno menù per i
biancorossi, tra i quali ha lavorato in gruppo per la quasi totalità
della seduta anche Javonte Green, in costante miglioramento ma non
ancora certo di poter essere considerato 'abile ed arruolato' già per la
gara-1 di dopodomani.

Procede nel frattempo a ritmo spedito la prevendita per le partite di
lunedì e mercoledì sera in programma nell'impianto di via Flavia. Via
vai continuo al Ticket Point di Corso Italia 6/C, che per l'occasione
aprirà anche domattina con orario 9.00-12.30. Al termine della giornata
di oggi, la disponibilità dei tagliandi per gara-1 è in procinto di
andare esaurita, restano infatti circa 300 biglietti dell'anello
superiore. Maggiore disponibilità invece per gara-2, partita per la
quale si prevede comunque un colpo d'occhio da tutto esaurito o quasi.

Si avvicina la prima palla a due di questa attesissima serie e a
fotografare le sensazioni della vigilia provvede, come consuetudine,
coach Eugenio Dalmasson: "Arriviamo a questo appuntamento con grande
entusiasmo, con la curiosità e la voglia di vivere una situazione che
fino a qualche settimana fa poteva essere considerata alla stregua di un
sogno. Un momento di sana euforia che sta contagiando tutta la città -
spiega il coach dell'Alma - ulteriore motivo per fare bene, continuando
a regalare e regalarci grandi soddisfazioni".

Si affronteranno due squadre che hanno modificato in corso d'opera il
proprio assetto, inserendo un tassello di categoria superiore per parte
proprio all'apertura dei playoff: "I presupposti iniziali delle squadre
erano ben diversi, Bologna ha poi apportato dei correttivi per
raggiungere determinati risultati, noi trovandoci in una certa posizione
abbiamo fatto altrettanto, potendo contare sull'apporto della nuova
proprietà. Calcoli e discorsi di questo tipo adesso però non contano più
- prosegue Dalmasson - siamo rimaste in quattro a contendersi l'unica
piazza per il salto di categoria, ognuna delle squadre sarà pronta a
mettere quel qualcosa in più per dare alla propria stagione un sapore
particolare, ancor più importante. Noi non saremo da meno".

L'ultimo faccia a faccia ha visto il successo casalingo dell'Alma a
spese dell'Aquila biancoblù, in un match dove l'intensità era a livelli
playoff. Per coach Dalmasson, l'impatto di questa serie di semifinale
sarà comunque diverso: "Si arriva a giocarsi partite come queste al
termine di una stagione che è stata lunga e dispendiosa, in un certo
senso senso loro potrebbero arrivare più preparati di noi
all'appuntamento, avendo avuto già esperienza in passato di campionati
vinti e di serie playoff vissute fino all'ultimo atto, com'è stato
l'anno scorso contro Brescia. Questo però non significa che noi non
saremo pronti - avverte il coach biancorosso - con la voglia di far
valere la forza del gruppo giocando al massimo delle nostre possibilità.
Per quelli che possono essere gli obiettivi finali, per certi versi
potremmo giungere a questa serie con un minimo di leggerezza in più,
anche se iniziare in casa per quanto favoriti dalla spinta del nostro
splendido pubblico, può rappresentare un'insidia in più. Basti pensare
ai playoff di Serie A con Trento che sbanca Milano, ad esempio, o
pensare al nostro primo successo sul campo di Tortona, dove eravamo
stati bravissimi a sfruttare la pressione che sentivano i 'leoni'".

Al di là della forza degli avversari, Trieste inizierà la serie dopo una
settimana di lavoro quasi in stile campionato, giorni preziosi anche per
il tentativo di recupero di Javonte Green: "Giocando tante partite
ravvicinate avevamo perso l'abitudine di allenarci in una determinata
maniera, questi giorni sono stati molto importanti per recuperare alcune
situazioni che avevamo dovuto forzatamente mettere da parte. Questa
settimana ha permesso anche a Javonte di dedicarsi al lavoro
personalizzato di recupero - prosegue coach Dalmasson - stiamo facendo
di tutto per poterlo portare alla partita di lunedì innanzitutto perché
se lo merita. Ci ha dato una grossa mano e l'idea di averlo con noi in
campo o in panchina, in un'occasione dove entrando al palasport ci
saranno 7mila persone, è solo un grande stimolo in più per far di tutto
per recuperarlo. Parliamo di un giocatore che solo in queste ore ha
ripreso a muovere i primi passi, quindi non gli va messa addosso nessuna
pressione. Stiamo preparando le prossime partite senza di lui come del
resto avevamo già fatto nelle ultime due sfide con Tortona, dal canto
nostro è logico auspicare che possa vivere dal campo lo spettacolo che
la nostra casa mostrerà a partire da lunedì, lo speriamo per lui e per
noi".

In chiusura, la soddisfazione personale del coach dell'Alma, una storia
partita da molto lontano, passata attraverso obiettivi ed ostacoli
diversi. Fino a questa vigilia, appuntamento dall'elevatissima posta in
gioco e dal clamoroso appeal: "Per me è motivo di grandissima
soddisfazione ed orgoglio, dimostrando insieme al mio staff la capacità
di progredire sempre, alzando sempre un po' di più la fatidica
asticella. Sono arrivato qui con poco più di cento abbonati e 6-700
paganti, lunedì entreremo qui con un palazzo verso il tutto esaurito.
Questo è un premio che voglio prendere e tenere per me, condividendolo
col mio staff. Siamo stati insieme trovandoci in situazioni difficili,
unendo le forze e riuscendo sempre a superare gli ostacoli che avevamo
di fronte, col piacere di dare una mano a questa società, a questa
città, con obiettivi cambiati via via col passare degli anni. Dal
rimanere a galla al valorizzare qualche giovane importante, dal centrare
l'obiettivo playoff al qualificarsi per le Final Eight fino ad ora, con
la concreta possibilità di giocarsi l'accesso alla finale. La
gratificazione più bella di tutto questo - conclude Dalmasson - è
entrare all'Alma Arena e vedere il muro rosso, come quello che vedremo
lunedì e mercoledì. E' l'ulteriore conferma che stiamo facendo qualcosa
di importante, qualcosa che riempe d'orgoglio non solo il nostro gruppo
ma anche tutta la città, comprese quelle persone che magari al palasport
non sono presenti ma che seguono le nostre sorti con ogni mezzo
possibile".