Lega A - Playoff gara 5 Reggio Emilia ha quel plus di intensità che fa male ad Avellino (3-2)

Lega A - Playoff gara 5 Reggio Emilia ha quel plus di intensità che fa male ad Avellino (3-2)

Gara 5 di semifinale playoff segna il ritorno al PalaBigi, in tutto esaurito, per vedere se le due sconfitte patite dalla Grissin Bon in Irpinia hanno lasciato un segno negativo. La reazione della squadra di Menetti è positiva, è l'alzare l'asticella del ritmo e dell'intensità, rovinata in buona parte da una cornice di puibblico anche troppo esagerata, da parvenu dei piani alti. Certo il coach propone qualche aggiustamento tattico, come l'asfissiare la manovra degli esterni irpini e intasare l'are per non permettere di servire bene la coppia Buva-Cervi che fin qui aveva fatto tanto male, e invece chiude con appena 12 punti. Sacripanti avrà da tenere a mente la lezione perchè le risposte di Nunnally e Ragland sono state tardive quando Reggio ha prodotto il rush finale arrivato solo dopo il quinto fallo di Buva. La cronaca.

Reggio Emilia gioca un primo quarto di grande intensità ma eccessivamente aggressivo. La tattica paga perchè Avellino ha difficoltà a tirare e sporca subito le percentuali. Sacripanti concede minuti a Pini e Severini, ma la Grissin Bon termina sul 18-13 senza concretizzare il vantaggio che sembrano dargli i numeri. Buva e Lavrinovic infiammano subito il secondo quarto; il lituano con sette punti porta gli emiliani sul +8 (25-17) al 13' e la Sidigas si prende un timeout. Poi sempre Lavrinovic prende antisportivo mentre lentamente Avellino recupera sorpassando con la tripla di Nunnally intorno al 15' 25-26. Un minuto dopo Aradori ribalta il punteggio, ma è quasi vanificato poco dopo dal fallo di Kaukenas che porta troppo presto in bonus i suoi per il secondo periodo di fila. Veikalas fa lo stesso per gli irpini, ma le difficoltà al tiro delle contendenti sono accentuate. Al 17' il gioco da tre punti di Nunnally vale il 30-31, ma Aradori e Kaukenas spingono in contropiede Reggio ad un altro passo 34-31 e stop di Sacripanti in timeout: anche le pause tecniche sono fondamentali in questa gara. Inerzia reggiana, però che allunga il break 7-0, chiuso da due liberi di Leunen. Ultimo giro di lancette con Nunnally in tripla aperta per la doppia cifra di punti; il giocatore irpino sorpassa ma Golubovic schiaccia il 39-38 che manda tutti negli spogliatoi per l'intervallo.

Nunnally 13 punti e Aradori con 10 per la doppia cifra; la foga della Grissin Bon regala 16 liberi alla Sidigas (12 realizzati) sono le notazioni statistiche più rilevanti del primo tempo. Stesso copione nella ripresa, Aradori mantiene avanti Reggio, che però continua a offrire la lunetta agli ospiti. Lancio ripetuto di palle di carta sulla lunetta da parte dei tifosi di casa duranti i tiri. Al 24' De Nicolao tiene il +3, ma Silins commette il suo quarto fallo. Fiammata emiliana 5-0 con tripla di Lavrinovic che fa chiamare il timeout a Sacripanti 51-44 al 26' anche perchè i centri avellinesi sembrano in grosse difficoltà.

De Nicolao realizza su slalom in area irpina per poi subire fallo in attacco di Buva nell'azione seguente dopo il canestro di Ragland; poi Reggio fallisce una azione insistita e Pini la punisce in contropiede. Il gioco si velocizza e ne approfitta Della Valle che provoca l'allungo casalingo del +9 mentre si va all'ultimo minuto del periodo. Il rimbalzo d'attacco permette a Pini di andare in lunetta: l'ex di turno fa 2 su 2. Poi la difesa intensa della Grissin Bon sugli esterni dello Scandone provoca il tiro forzato sulla sirena di Ongwae, che non va a segno 57-50.

Si ricomincia con Cervi che segna mentre ai suoi piedi arriva la carta igienica. Sacripanti protesta, ma Polonara da 3 e Needham con fallo+canestro fanno +10 in un amen. Con 8'17" alla sirena anche per Ragland arriva il gioco da tre punti. Gara aperta, che Polonara sembra voler condizionare con una schiacciata su rimbalzo, esaltante. Tocca a Ragland caricarsi Avellino sulle spalle con 2 liberi per il -7. Brutto attacco di Reggio, finito ai 24": Menetti vede qualche segnale di stanchezza e prende timeout. Tecnico a Sacripanti che costa quattro punti agli irpini: Nunnally da tre riporta il -8, ma siamo quasi a metà quarto: fallo in attacco di Kaukenas (il quarto) che fa respirare la Sidigas con 5'19". Buva non comprende la situazione e, sull'azione seguente, commette il suo quinto fallo: l'eccesso di agonismo comincia a non pagare più.

Ma la Grissin Bon non riesce a uccidere la partita, Cervi accorcia, e Nunnally in contropiede fa 68-65 con 3'30". La buona sorte vede De Nicolao con 2/2 in lunetta; Ragland sembra stanco e Polonara vola via +7 biancorosso. Gli errori pesano adesso, Lavrinovic commette passi e, subito dopo, manda in lunetta il play irpino 2/2 al 38'. Ma il Polonara da zero nel primo tempo e il rabbioso recupero di De Nicolao sono l'uno-due che la gara attendeva per prendere una direzione precisa per la vittoria: con 1'02" Reggio si porta a +9. E l'intensità non scema, anche se la gara è arrivata al capolinea: l'ultima schermaglia tra Nunnally e De Nicolao avviene a una manciata di secondi dalla sirena, ma la bilancia pende dal lato della Grissin Bon 82-72. Serie sul 3-2 con gli emiliani che difendono il fattore campo, dopodomani si va in scena ad Avellino.

Reggio Emilia 82: 16 Aradori, 11 Della Valle, 10 Lavrinovic, Kaukenas

Avellino 72: 23 Ragland (10/10 liberi), 21 Nunnally,