EuroLeague - Anche Tel Aviv è amara per questa Olimpia Milano

EuroLeague - Anche Tel Aviv è amara per questa Olimpia Milano

Come era abbastanza prevedibile, dalla situazione di emergenza dell'Olimpia Milano (tra giocatori assenti e coach malato) non può arrivare niente di buono, a parte l'atteggiamento per diversi minuti di quelli andati in campo, che possa evitare la dodicesima sconfitta consecutiva fuori casa dell'EA7. Il Maccabi, senza Goudelock e Miller ma con una novità Simpson che potrà avere un grande impatto in futuro, si fa tenere alla pari dai biancorossi per quasi tutto il primo quarto; poi arriva la costante di stagione per Cinciarini & C. ovvero l'incostanza e il secondo quarto, fino al 22' è un calvario 58-35. La squadra invece di sprofondare si riorganizza e piazza un break partendo dalle due triple consecutive di Sanders per riportarsi a -6 con la bomba di Macvan al 27', uno dei più attivi. Anche Bagatskis in conferenza stampa non saprà spiegarsi il passaggio a vuoto dei suoi, che Gal Mekel risolve con una magata insieme a Seeley +9 al 30'. Senza storia l'ultimo quarto perché il Maccabi recupera la necessaria lucidità per portare a casa una vittoria che serve a poco per la classifica (due vittorie sopra Milano) rispondendo colpo su colpo ai tentativi degli ospiti.

Finisce 92-82. Boxscore: 17 Rudd, 16 Iverson, 15 Seeley, 11 Simpson per il Maccabi Tel Aviv (9-16); 19 Sanders, 13 Abass, 12 Macvan, 10 Cinciarini per l'Olimpia Milano (7-18).