Banchi: «Vittoria molto importante, ma Desio non è casa nostra»

Il coach di Milano felice per «la prima medaglia della nostra stagione europea» ma rimane l'amarezza della lontananza dal Forum, e non solo: «Sino a che non allenerà al Lido non mi sentirò coach di Milano»
11.12.2014 23:09 di  Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Banchi: «Vittoria molto importante, ma Desio non è casa nostra»

Un Luca Banchi sereno. L’Olimpia Milano ha centrato il primo obiettivo stagionale: «Come un anno fa festeggiamo qui al PalaDesio il passaggio alle top16. Il tutto in una gara dura, come fu con il Bamberg». Contro un avversario complicatissimo: «Tipologia di organico, atletismo ed esperienza fanno del Pana una delle squadra più dure della competizione. Siamo riusciti a reggere con una grande consistenza difensiva, non sempre con lucidità in attacco. In certi frangenti la loro aggressività diventava soffocante, ma siamo rimasti calmi, e abbiamo cercato le soluzioni più aperte possibile. E’ stata anche una bella risposta alla gara di andata, e oltretutto in questa Regular Season era mancato un successo di prestigio». Che Olimpia è quella attuale? «Questa è la nostra conformazione di squadra, la nostra attuale identità. Abbiamo una leadership circolare, che viene distribuita di momento in momento, e di partita in partita. Dobbiamo ancora trovare linearità, ma queste gare ci aiutano in questo processo. Mi piace l’idea che qualcuno di noi sia ancora al di sotto del suo potenziale». Il bilancio di questa prima fase? «L’andamento di questa regular season ha rispecchiato le nostre aspettative, soprattutto pensando ai problemi fisici di inizio stagione. Un girone così, d’altronde, non dava margine di errore. Ricordo i ko, ma anche l’autorità del successo di Monaco, per una squadra che veniva da tre ko consecutivi, contro una squadra che aveva appena battuta il Pana. Poi il successo di 19 contro il Turow: due segnali davvero importanti, perché ci siamo resi conto che si stava vivendo un percorso di crescita». Che non si parli di confronti con il passato: «Un anno fa vivemmo momenti di ispirazione assoluta. Non facciamo paragoni. Una gara come questa nasconde dei valori, ma non cambia la direzione della nostra stagione. Quel passo lo si compie lavorando ogni giorno. Archivio con soddisfazione la qualificazione e questa piccola medaglia del successo contro il Pana. Non si parli di spartiacque». Chiusura per le parole riportate dal nostro sito sull’amarezza di Luca Banchi per il trasferimento a Desio: «Il Forum è casa nostra, sto combattendo da un anno per farne un fattore. Abbiamo imparato a giocare, e il pubblico ha risposto. A noi da piacere giocare lì: abbiamo bisogno di una casa, che sia adeguata alla nostra eccellenza. Ci manca anche un impianto dove allenarci, ci manca anche questo. Desio non possiamo che ringraziarla, ma non è casa nostra. E fino a che non farò un allenamento al Lido, non mi sentirò allenatore di Milano».