NCAA, il presidente chiede di vietare le scommesse sportive

NCAA, il presidente chiede di vietare le scommesse sportive

La dura battaglia di opposizione alla legalizzazione delle scommesse sportive fatta dalla NCAA si era conclusa male: la Corte Suprema si era infatti pronunciata a favore del governatore del New Jersey Philip Murphy nel 2018 per ribaltare il Professional and Amateur Sports Protection Act (PASPA) e legalizzare così le scommesse sportive, a discrezione degli stati. Come negli sport professionistici (e lo scandalo che ha investito la NBA è di questi giorni), le scommesse sportive sono fiorite nel mondo universitario, ma la NCAA spera che le ultime polemiche aiutino a calmare un po' le cose.

"I problemi con le scommesse sportive stanno diventando sempre più diffusi in tutto il paese", ha detto il presidente della NCAA Charlie Baker. "Le scommesse sportive continuano a minacciare l'integrità della competizione e portano a molestie nei confronti di studenti-atleti e atleti professionisti. La NCAA ha lavorato con gli stati per affrontare queste minacce e molti stati hanno risposto vietando scommesse specifiche nel mondo accademico."

La NCAA non vuole vietare del tutto le scommesse sportive (cosa che farebbe legalmente fatica a fare) ma semplicemente limitarle ai punteggi delle partite, escludendo le prestazioni individuali. "Questa settimana, contatteremo i funzionari statali che ancora consentono tali scommesse per chiedere loro di unirsi a Ohio, Vermont, Maryland e molti altri stati nella rimozione delle prop bet universitarie. La NCAA stabilisce limiti alle scommesse sportive per proteggere gli studenti-atleti e l'integrità del gioco. I problemi degli ultimi giorni in tutto il paese dimostrano che c'è ancora tanto lavoro da fare", ha detto Baker.