NBA - Perché Pat Riley si tiene Bosh e manda in campo 14 giocatori

NBA - Perché Pat Riley si tiene Bosh e manda in campo 14 giocatori

Pat Riley ha scelto di giocare questa stagione 2016-17 degli Heat con 14 giocatori. Il 9 febbraio poteva tagliare Chris Bosh, che a giudizio di molti ha chiuso con la NBA giocata per i noti problemi di coaguli di sangue nei polmoni, e non l'ha fatto. La squadra sul campo lo ha ringraziato recuperando un prodigioso ottavo posto dopo che tutti i commentatori avevano spiegato che l'annata era perduta e che Dragic e Waiters non erano in grado di riportare in alto Miami.

Quali sono le ragioni della scelta di Riley di tenersi Bosh? Prima di tutto nel mercato della free agency il boss di Miami non ha trovato quel giocatore che valesse la pena di portare nel roster. Poi potrebbe essere una pedina di scambio molto interessante la notte del prossimo draft o in estate. Una formazione che abbia bisogno di recuperare massa salariale potrebbe prenderlo e tagliarlo: già in autunno gli Heat avevano avuto richieste in questo senso, come rivela il Miami Herald.

Riley è convinto che Bosh non tornerà più in campo. In ogni caso ciò significa che, per i regolamenti NBA, nella prossima offseason la franchigia avrà ben 18 milioni di dollari da investire per rinforzare la squadra. Da tenere in giusta considerazione anche un altro fattore. Nell'ultimo anno i rapporti con il giocatore si sono fatti abbastanza tesi e, quando la commissione indipendente che indaga sulla salute di Bosh avrà emesso il verdetto - che sarà negativo secondo Riley - arriverà il momento di lasciarsi in maniera amichevole. Che fa sempre bene sul piano dell'immagine.