Andrea Zanchi si gode il regalo dell'Assigeco

IL COACH ROSSOBLU HA COMPIUTO 50 ANNI PROPRIO NELLA SERATA IN CUI I LODIGIANI ESPUGNANDO MATERA IN GARA-3 HANNO CONQUISTATO L’ACCESSO ALLA FINALE PLAY OFF: «Abbiamo bruciato, ma la nostra felicità è però purtroppo arginata dalla preoccupazione
24.05.2014 10:15 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Festa rossoblu al "PalaSassi"
Festa rossoblu al "PalaSassi"

ALTAMURA Certe notti è proprio bello stare svegli a passeggiare sotto una cupola di stelle che il cielo di Altamura riflette più brillanti del solito, soprattutto se puoi combinare la festa per una vittoria che vale la finale dei play off con gli auguri per il proprio compleanno. Vincendo giovedì sera gara-3 con la Bawer l'Assigeco non avrebbe potuto fare un regalo migliore al proprio coach nel giorno incui taglia il traguardo dei 50 anni. «È decisamente molto bello festeggiare così, anche se manca la famiglia - sorride Andrea Zanchi ai tavolini del bar di piazza Duomo di Altamura, sede del ritiro rossoblu -. Il destino però a volte non è giusto e si mette in mezzo in modo strano: la nostra felicità è arginata dalla preoccupazione per lo stato di salute del papà di Michele Carrea».

Il valido coach milanese, assistente di Zanchi, è stato costretto ad abbandonare la squadra precipitosamente a metà pomeriggio tornando a casa poche ore prima della partita, a causa dello sfortunato incidente occorso al padre, ricoverato urgentemente in ospedale. Il gruppo dell'Assigeco, profondamente colpito dal punto di vista emotivo, ha dovuto mettere il pensiero in un angolo per concentrarsi sulla partita. «Siamo stati bravi a giocare una grande gara, soprattutto dal punto di vista mentale stando in controllo dall'inizio alla fine e facendo le scelte giuste nel momento più adatto. È un'altra bella prova di maturità da parte dei ragazzi - sottolinea il tecnico veneziano -. Tutto quello che ci è successo, e sta succedendo, di negativo è servito a ricompattare il gruppo e a dare la forza per reagire alle avversità e alle mosse degli avversari in partite di questa importanza. I giovani entrano con determinazione, basta vedere cosa Spissu, Vencato e Qaurisa hanno fatto in gara-3».

Ottima l'interpretazione dell'Asisgeco della gara del "PalaSassi". «Non tanto come esecuzione ma come approccio e capacità di rispondere ai tentativi di aggancio degli avversari con soluzioni efficaci - dice Zanchi -. Sapevamo che avrebbe potuto essere difficile, non ci siamo fatti sorprendere all'inizio. L'intensità, in questa serie e in tutti i play off, dimostra il valore della squadra già espresso in campionato ed è la spinta utile a farci arrivare fino in fondo». Il percorso di crescita dell'Assigeco è arrivato addirittura alla finale play off: «Abbiamo bruciato le tappe - dice il tecnico veneziano -. Ho grande fiducia e affetto per tutti i ragazzi protagonisti di una crescita veramente importante. Ora è fondamentale recuperare le energie, fisiche e mentali, per prepararci con la stessa mentalità vista finora all'ultimo atto di un sogno incredibile».

Il percorso Assigeco in Silver prevede una sosta per via della partecipazione di cinque elementi del roster, Donzelli, Spissu, Rossato, Vencato e Maghet, alle finali nazionali Under 19. «Ovviamente dovremo risolvere problemi di allenamento, che riprenderemo martedì della prossima settimana, - avverte il coach rossoblu -. I nostri "under" potranno però affrontare le finali con tanta consapevolezza ed esperienza, pronti a farsi valere come dimostrato durante l'arco della stagione, aiutandosi l'uno con l'altro. È la forza di un gruppo che mette in gioco sempre la propria anima».

LA PARTITA

Tanta "testa" e il ritorno di Vencato in più

Più concreta che bella la prestazione dell'Assigeco al "PalaSassi" che vale la finale play off. I “fattori” sono la capacità di lettura del copione e la consapevolezza dei propri mezzi. La squadra di Andrea Zanchi mette sul parquet le proprie doti migliori facendo costantemente la partita con picchi di vantaggio al 2' del secondo quarto (28-17) e al 6' dell'ultimo periodo (55-65). Partendo dall'ennesima dimostrazione di energia difensiva manda in tilt alcuni meccanismi di gioco avversari, esprime una rapida transizione, tanta reattività a rimbalzo e sulle palle vaganti e gioca con molta intelligenza e parecchia freddezza i possessi nei momenti più delicati.

È proprio l'abilità a realizzare la soluzione migliore la chiave della vittoria rossoblu: segnale di fiducia e maturità da parte di un gruppo in continua crescita. Young (4/8 dal campo, 6/8 ai liberi, 3 assist) e Sant-Roos (6/12, 7 rimbalzi, 4 assist) sono il fulcro del gioco, Chiumenti (5/7) e Ricci (3/5) micidiali finalizzatori, con Masoni (2/4) che dispensa 15' di esperienza, mentre Bonessio in campo 40' (6/9, 5 rimbalzi) esprime solidità: da urlo i due sfondamenti subiti nell'ultimo quarto. Vale tanto anche il rientro di Vencato (1/5, 4 rimbalzi, 1 assist) utilissimo nei 20' di utilizzo.

Escludendo il vantaggio di 2 punti nei primi minuti di gioco Matera è costantemente di rincorsa; tira l'elastico dello svantaggio (41-41 al 3' del terzo periodo) con Iannuzzi (7/12) affiancato da Vico (3/7) nel secondo quarto e Rezzano (5/5) nell'ultimo periodo. L'Assigeco replica costantemente a ogni tentativo avversario tenendo alta la pressione difensiva: Jones (4/9), Austin (2/5) e Cantone (1/4) non trovano continuità. I rossoblu rimangono a distanza di sicurezza esaltandosi nei liberi finali di Ricci e Young che suggellano l'importante vittoria.

Luca Mallamaci