Alberto Chiumenti:«L'Assigeco ha trovato la via giusta»

IL CAPITANO ROSSOBLU, GRANDE PROTAGONISTA DOMENICA IN GARA-2 A MANTOVA, DIVIDE I MERITI CON TUTTA LA SQUADRA: «BRAVI A INSISTERE CON LA NOSTRA IDEA DI PALLACANESTRO SUBENDO 25 PUNTI IN MENO»
«Non è stato facile tenere a bada Jefferson, giocator
10.06.2014 08:13 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Chiumenti a canestro
Chiumenti a canestro

CODOGNO L'entusiasmante successo "on the road" di domenica al "PalaBam", decimo stagionale dei rossoblu sulle diciotto trasferte, ha permesso all'Assigeco di pareggiare (1-1) la serie della finale play off della Dna Silver con la Dinamica Mantova alzando di parecchio il livello di adrenalina in attesa delle due sfide in programma, domani e venerdì al "Campus".

Ragguardevole senza dubbio la prestazione della squadra di Andrea Zanchi: più intensità e attenzione in fase difensiva per frenare l'impeto del talento di tiro virgiliano (sceso dal 54% al 43% dal campo) abbinate alla ritrovata solidità a rimbalzo (37-23 venerdì, 41- 33 domenica) per ridurre il gap di fisicità e di conseguenza i punti sui secondi tiri (da 18 a 9).

Sostanzialmente identico il risultato della pressione sulla palla (da 21 a 23 perse per Mantova) e di applicazione sui possessi (da 11 a 12 le perse per l'Assigeco). «Rispetto a gara- 1 abbiamo giocato una partita molto più vicina alla nostra idea di pallacanestro, quella che ci ha portato a giocare la finale, subendo 25 punti in meno (da 94 a 69, ndr). È un po’ questa la chiave della serata, Mantova a livello fisico e atletico è devastante per cui è stato importante controllare meglio il loro ritmo e incrementare l'aggressività difensiva - ricorda Alberto Chiumenti, mvp rossoblu con 20 punti (6/12 da due, 2/2 da tre, 2/3 in lunetta) e 11 rimbalzi -. Non è stato certo facile perché i fattori da tenere a bada sono parecchi, Jefferson (12 punti e 18 rimbalzi, ndr) compreso: un giocatore con un atletismo assolutamente fuori categoria».

La prova dell'Assigeco è stata sicuramente favorita dalla superlativa prestazione di Chiumenti. «Queste sono vittorie di squadra, il singolo giocatore non può incidere più di tanto - dice il capitano dell'Assigeco -. È stato fondamentale anche giocare con equilibrio e "controllo" i possessi offensivi: il loro contropiede è particolarmente incisivo».

Felice la scelta di Zanchi di affidare la regìa al duo under 19, Vencato e Spissu. «È dall'inizio che i giovani stanno dando una grossa mano: sono spigliati e disponibili a darsi da fare con concentrazione e voglia. Visto come andavano il coach domenica li ha alternati in campo fino alla fine - sottolinea l'ala 26enne di Schio -. Anche loro hanno contribuito in modo efficace a seminare qualche granellino di sabbia nel meccanismo avversario. Quella con Mantova è una sfida equilibrata fra due squadre che meritatamente si stanno giocando la finale».

Domani sera c'è gara-3: «Avremo due gare di fila al "Campus", ma non c'è nulla di deciso perché Mantova ha vinto parecchio in trasferta e poi ogni gara nei play off è una storia a sé - avverte Chiumenti -. Ci aspettiamo un grosso supporto dal pubblico: abbiamo ricreato lo stesso clima dei "bei tempi" con il "Campus" sempre pieno. Anche a Mantova la presenza lodigiana era visibile. Mi auguro che i tifosi vengano numerosi e possano divertirsi».

Luca Mallamaci