Lega A - Sassari, coach Federico Pasquini in vista della sfida contro Avellino

Lega A - Sassari, coach Federico Pasquini in vista della sfida contro Avellino

Nella Club House societaria, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie in vista della prima sfida del 2018. Il prossimo 2 gennaio i suoi ragazzi affronteranno la Scandone Avellino nel match valido per la tredicesima giornata di regular season del campionato LBA (ore 20:45 diretta Raisport 2 ed Eurosport player).

“Affrontiamo Avellino che è l’unica squadra che vinto a Milano, che è seconda in classifica ed è in corsa per passare il turno in Basketball Champions League. Sappiamo che è una squadra fatta di giocatori esperti che vivono per queste sfide. Dovrà essere un impegno che affrontiamo con il massimo della condizione da subito perché è una sfida contro un avversario che da subito ti aggredisce e non ti permette di aspettare. Nel roster hanno pedine del calibro di Rich, Leunen, Filloy, Fitipaldo che giocatori che vivono per sfide del genere. Dal punto di vista tecnico tattico sappiamo che il pick and roll di Filloy e Fitipaldo, il talento di Rich e la fisicità di Fesenko sotto canestro sono le cose su cui si appoggiano per fare il loro gioco, consapevoli che il loro attacco ha diverse pedine, come ad esempio Wells. Giochiamo contro una squadra di alto livello, ma non vedo partite facili nel campionato italiano quest’anno: dobbiamo essere pronti e preparati”.

Avete metabolizzato la sconfitta di Venezia?

“Questa volta è più difficile metabolizzare perché sono un po’ saturo: tre partite tra le dieci perse - mi riferisco a quella contro Karsiyaka, Utena e Venezia - le abbiamo perse per ragioni che non riesco a capire. Tuttavia dobbiamo essere forti senza darci scusanti o alibi: non dobbiamo perdere energie fermandoci a pensare ai se e ai ma, dobbiamo concentrarci e ragionare su qualcosa che possiamo e dobbiamo governare”.

Che risposte ha avuto al Taliercio dai suoi ragazzi?

“Mi è piaciuta molto che quelli che sono entrati in campo dalla panchina hanno dimostrato che abbiamo dieci titolari veri. Ci hanno dato tanta energia, parlo dei vari Jack, Randolph, Planinic, Spissu etc, e con la loro presenza ci hanno fatto capite quanto possiamo essere lunghi e profondi. Quando viaggi tanto e giochi tante partite devi poter contare su dieci giocatori che, a seconda delle situazioni, possono essere utili e determinanti”.

Situazione infermeria?

“Pierre sta meglio, i due giorni di stop lo hanno aiutato, questa mattina ha lavorato e ha meno fastidio quindi stasera si allenerà. Marco Spissu ha un problema alla spalla per una botta ricevuta e probabilmente oggi non si allenerà ma penso non ci saranno problemi contro Avellino”.

Il programma tra campionato e Champions si fa sempre più fitto…

“Ci ritroviamo ad affrontare una serie di sfide importantissime con Avellino, Trento e Murcia, ma appena cinque partite di campionato fa ragionavamo sul voler fare il meglio possibile: siamo arrivati con la vittoria di Brescia e la sconfitta dopo un overtime a Venezia. Va bene così, non si può sempre vincere, ma dobbiamo pensare che possiamo ancora crescere e che i match che affrontiamo ci potrebbero permettere di fare un passo in avanti in campionato e in BCL. Le affrontiamo una alla volta, con il vantaggio rispetto al precedente tour de force, di poter stare qualche giorno a casa”.