Alla lunga Cantù, ma qualche perplessità resta

La squadra di Sacripanti si salva al supplementare sul campo di Caserta
23.11.2014 12:59 di  Paolo Zerbi   vedi letture
Alla lunga Cantù, ma qualche perplessità resta

Una vittoria che non scaccia via il momento difficile. L'Acqua Vitasnella Cantù era chiamata al riscatto dopo le pesanti sconfitte nel derby di Milano contro l'Olimpia e contro Gran Canaria in Eurocup. Svolta nel risultato (95-107 dopo un tempo supplementare), ma la gran fatica fatta dalla squadra di Pino Sacripanti mette in evidenza ancora qualche difficoltà. I motivi? Si è vinto sul campo dell'ultima in classifica, anche se è pur vero che con l'avvento di Zare Markovski sulla panchina bianconera ha dato una svolta ad una squadra il cui roster vale sicuramente molto di più del fondo del campionato. Ma su tutto ha pesato (e non poco) l'espulsione in casa Caserta di Sam Young per due falli tecnici e comunque autore di 17 punti in 23 minuti sul parquet. Insomma, un esclusione (giusta) che ha sicuramente favorito i brianzoli. Insomma, qualche episodio favorevole ma al tempo stesso anche lati positivi da non nascondere: perché James Feldeine (25 punti ed 8 rimbalzi) ha dimostrato ancora una volta di essere l'autentico leader di questa squadra; perché Stefano Gentile nei momenti decisivi ha saputo rispondere presente (con un 6/6 dalla lunetta nel tempo supplementare che ha messo il lucchetto sulla partita); perché Cantù ha dato segnali di vita anche sotto canestro, con Eric Williams in crescita e Giorgi Shermadini più presente (11 punti, 5/6 al tiro) rispetto all'esordio in Eurocup. Soffrendo, però, i muscoli di Dejan Ivanov (19 punti e 11 rimbalzi per il nuovo arrivo in casa Caserta), segnale che qualcosa là sotto ancora  non torna. Tant'è, Cantù svolta e dimostra comunque di esserci, soprattutto in un tempo supplementare da protagonista dopo aver saputo riacciuffare la partita per due volte. Due segnali, che permettono di guardare avanti. Con una regolarità da trovare il più velocemente possibile.