Il Calcio verso la galera: Messi, Blatter, Platini... i quattrini non bastano mai

Giornata tragica, ieri, per lo sport mondiale principale, ovvero il calcio per le disavventure di icone e di potenti burocrati: l'Avvocatura di Stato della Spagna, in un processo per frode fiscale multimilionaria, chiede e un giudice rinvia a giudizio, con la possibilità che debba scontare 22 mesi di carcere, l'argentino campione del Barcellona Leo Messi. Questo nonostante un (benevolo) pubblico ministero avesse chiesto di escluderlo dal processo perchè non avrebbe saputo quali lacchezzi combinasse suo padre Jorge con i soldi guadagnati con i contratti di immagine, nascondendoli in paradisi fiscali. Una sciocchezza da quattro milioni di euro.

Invece due milioni di euro che sarebbero finiti senza titolo nelle tasche di Michel Platini, attuale presidente della Uefa, e donati dall'attuale presidente della Fifa Sepp Blatter potrebbero far finire in tribunale i due uomini più potenti del pallone. Per ora bisogna accontentarsi del Comitato Etico della Fifa, che ha annunciato la sospensione per 90 giorni (prorogabili di altri 45) “da tutte le attività calcistiche a livello nazionale e internazionale” della strana coppia. A Blatter, in più, viene contestata una vendita sottobanco di diritti televisivi sui mondiali 2010 e 2014 che avrebbero provocato danni milionari alla Fifa. C'è solo da aggiungere che indaga la Procura federale svizzera...