A2 F - Il Geas espugna Costa Masnaga confermandosi la prima della classe

A2 F - Il Geas espugna Costa Masnaga confermandosi la prima della classe

Una vittoria che non vale come le altre, quella del Geas in casa di Costa Masnaga. Gara dal grande peso specifico, che permette a Sesto di chiudere nel migliore dei modi il girone d’andata: prima in classifica, +4 punti sulle seconde, posizione che permette il miglior accesso alla griglia di coppa Italia. Alle final eight di Alessandria la prima avversaria del Geas sarà la quarta del girone Sud, la Progresso Bologna, sconfitta in casa da Palermo (65-67), che invece affronterà Costa. Partita combattuta e molto equilibrata, aperta fino ai momenti finali: Costa detta i ritmi nel primo tempo, ottenendo piccoli vantaggi: +3 dopo 10’, passando dal massimo +7 dopo 3’ del secondo periodo, fino al +5 dell’intervallo. Ma quando si torna sul parquet l’inerzia cambia, e il Geas acquista sempre più fiducia, in particolare riequilibrando a proprio vantaggio il rapporto fra palle perse e recuperate: a metà del terzo tempino si ha il primo sorpasso (36-34), fino al +4 sulla sirena. Nell’ultima frazione conduce Sesto con distacchi minimi: Costa riesce a tornare avanti di una sola lunghezza, con 4’55’’ da giocare, subito ripresa dalle geassine, che tornano sopra di 4, divario annullato di nuovo sul 53-53 a 1’30’’ dalla fine. Lo sprint vincente è della bomber Barberis, che si carica la squadra in spalla mettendo a segno 4 punti consecutivi con penetrazioni vincenti al ferro. I tiri liberi di Schieppati degli ultimi istanti definiscono il +6 finale.

Scontro molto fisico, con ottime difese da entrambe le parti, che riescono a limitare il potenziale offensivo delle due squadre più in forma del girone. Scelte tattiche opposte: Costa si appoggia sulle individualità (Baldelli su tutte) e sul tiro perimetrale (8 su 28 nelle triple contro 1 su 13). Geas punta costantemente al ferro e chiude la sua area, con cambi sistematici sui blocchi che limitano il classico gioco sugli scarichi delle avversarie. La differenza la fanno i dettagli e il cuore forte nel finale: la difesa Geas e il coraggio di Barberis risolvono. Per le rossonere è un successo collettivo, come poche altre volte, con apporti-chiave da ogni componente del gruppo. Straordinaria la resilienza di tutte: Schieppati sbaglia sei canestri di fila in avvio ma segna i tre più importanti; Arturi soffre marcature asfissianti ad personam, ma mette 5 tiri liberi pesantissimi nel finale, corredati da un tagliafuori vitale; Panzera entra nel momento più difficile, ricuce un pericoloso -7 e tiene botta sul piano fisico; Decortes si fa notare per un paio di recuperi di cuore e grinta; Galbiati emerge col suo talento quando conta davvero (9 punti e tre rimbalzi in 17'); Ercoli ha un ottimo inizio; Gambarini mantiene una concentrazione ammirevole e trasforma il tiro libero decisivo; Zagni (8 punti, 4 rimbalzi, 2 recuperi) è una leonessa piena di iniziative da applausi, oltre a mettere in campo una prestazione difensiva di contenimento sulle lunghe avversarie che le statistiche non possono descrivere. E un gradino più su di tutte per il rendimento offensivo la solita guerriera Bea Barberis, 18 punti, 9 rimbalzi, 2 rubate e 18 di valutazione. Si parlava di resilienza: le rossonere sono riuscite a non farsi travolgere dai propri stessi limiti, in particolare una serata molto deficitaria ai liberi, che ad un certo punto della partita era poco sopra un orrido 33% (5 su 15), attestandosi alla fine su un comunque insufficiente 18 su 34.

Le migliori tra le ragazze di coach Pirola, Baldelli con 20 punti (4 triple), 4 assist e 14 di valutazione e l’italo-americana Mahlknecht, 15 punti, 11 rimbalzi, 3 assist, 3 stoppate e 25 di valutazione. Costa rimane sul secondo gradino della classifica, con lo scontro diretto con la capolista a sfavore.

COACH ZANOTTI – “Scontro cruciale, e in campo si è visto. Siamo riuscite a portarlo a casa non solo per quei canestri in più segnati durante il secondo tempo, ma soprattutto per il nostro impegno in difesa. Nei primi due quarti abbiamo concesso alle avversarie troppi palloni vaganti e troppi tiri, soprattutto quando Baldelli si è trovata più volte libera da dietro l’arco sul blocco. Al rientro abbiamo aumentato ancor più il livello di concentrazione e, dopo aver ottenuto un piccolo break, siamo state molto brave a mantenerlo. Sicuramente il nostro attacco è migliorabile, e dovremo prestare più attenzione ai tiri liberi (53% complessivo, ndr) ma sono molto soddisfatta: è stata una vittoria di squadra in cui ognuna è riuscita a dare il proprio contributo”.

 

COACH PIROLA – “Gara estremamente intensa, giocata con grandissime difese che sono riuscite nell’intento di creare un gran numero di problemi per gli attacchi. Nel primo tempo abbiamo mostrato un gioco più rapido e brillante, cui siamo abituate. Negli ultimi due periodi il ritmo è calato: Sesto ci ha fatto perdere più palloni (21 palle perse totali, ndr) e ha iniziato a dettare i ritmi. Tutte questa sera volevamo rendere al meglio: qualcuna ci è riuscita, qualcuna no”.

 

CRONACA – Dopo quasi 2’ di errori collettivi, Baldelli è la prima ad iscriversi alla gara con una tripla. Le risponde Ercoli, con un ottimo movimento spalle a canestro contro Mahlknecht: semi-gancio e due punti. Barberis batte la propria avversaria sul perimetro e si arresta per il jumper: nell’azione successiva Ercoli trova il canestro più fallo (+1 Geas). Rulli non sbaglia a gioco fermo; Gambarini penetra in mezzo all’area assediata e segna in sottomano mancino per l’8-7. A 4’ dalla prima sirena Mahlknecht porta avanti le sue con 4 punti consecutivi. Dalla panchina entra Zagni, che strappa un rimbalzo offensivo e realizza in appoggio. La tripla di Del Pero allunga il divario fino a 4 lunghezze, ritoccato dall’1/2 dalla lunetta di Galbiati.

 

Zagni appoggia al vetro con la mano sinistra, ma Costa riesce a scappare con due triple consecutive e tocca il massimo vantaggio (+7). Nel momento di crisi risponde bene Panzera, che tiene a galla le sue, prima con una penetrazione sul fondo conclusa con un rovesciato mancino, poi con un bell’assist che trova Ercoli libera per il facile appoggio. Baldelli fa ancora centro da tre; Gambarini realizza un tiro in sospensione, Barberis sgomita a rimbalzo e infila il tap-in su errore di Schieppati (-2 Geas). Baldelli sembra inarrestabile: un’altra tripla, ma Barberis fa 2/2 ai liberi e segna in avvicinamento (-1). Altri 4 punti di fila di Mahlknecht chiudono il quarto.

 

Schieppati apre la ripresa con un suo tipico piazzato dall’angolo. Dopo 3’ Galbiati va a segno dai 6,75 m: inizia la piccola rimonta rossonera: un libero di Barberis, un’energica irruzione in area di Zagni per l’appoggio dal centro, il passaggio a tutto campo di Galbiati che trova le solide mani di Barberis a concretizzarlo (+2). La striscia è interrotta da un jumper di Baldelli. Galbiati pesca Zagni libera sotto il ferro e poi sale in cattedra con un tiro in sospensione dall’angolo e un 2/2 da azione inattiva.

 

Visconti accorcia la distanza dall’arco, seguita da Mahlknecht, da due, che firma il nuovo sorpasso (44-43). Arturi è glaciale dalla lunetta: 3/3; Schieppati trasforma poi l’assist di Zagni. Ancora a gioco fermo Arturi segna il suo quarto e quinto punto, imitata poco dopo da Baldelli, che riporta le squadre in parità ad 1’30’’ dalla fine. La reazione di Barberis vale il match: due azioni, due difficili penetrazioni, prima da sinistra, poi da destra, entrambe le volte la palla nel cesto. Manca 1’’ quando Schieppati fa 2/2 ai liberi, siglando il +6. Il Geas festeggia: non poteva esserci chiusura di girone più lieta.