A1 F - Zandalasini ha deciso: «Negli Stati Uniti una stagione intera»

La campionessa bronese: «Ora penso a Schio e agli europei ma in estate voglio tornare a Minneapolis e fare un anno lì»
Fonte: La Provincia Pavese
A1 F - Zandalasini ha deciso: «Negli Stati Uniti una stagione intera»

«Questa estate ritorno a Minneapolis», parola di Cecilia Zandalasini, impegnata in queste ore con la nazionale al raduno di Broni, dove Super Ceci e compagne stanno preparando nei minimi dettagli le delicate sfide contro Svezia e Macedonia, valide per le qualificazioni agli europei 2019. L’ala bronese, in forza alla Famila Schio, vuole dunque riprovare l’avventura Oltreoceano, dopo la primissima esperienza della passata stagione, coronata con la conquista dell’anello della Wnba con le Minnesota Lynx, squadra giovane, ma oramai una certezza nella lega professionistica stelle e strisce. 

Se nel 2017 Cecilia vi arrivò in punta di piedi, giocando solo alcuni scampoli della stagione regolare e i play off, adesso cercherà di disputare un intero campionato, mettendosi alla prova. Ma prima ci sono gli impegni con la nazionale e la sua Schio. «Il 2017 è stato molto ricco, credo che fare il bis sarà molto difficile, se non quasi impossibile, ma ci proviamo – dice Zandalasini, 21 anni – io cerco sempre di dare il massimo, adesso vediamo di fare bene con la nazionale, quindi con Schio, in particolare nella final four di coppa Italia e poi in campionato. Senza dimenticare l’Eurolega. Dopo la coppa Italia andiamo infatti a giocare a Kursk nei quarti, una trasferta molto difficile in cui daremo il nostro meglio, nella speranza di vincere almeno una partita e portare la serie alla bella, a gara tre, anche se, secondo me, Kursk è una delle favorite per l’Eurolega».

«Poi questa estate si ritorna a Minneapolis – continua – ho deciso di provare a fare il training camp, di trovare un posto nella squadra perché voglio fare una stagione intera, per vedere il mio livello. E vivere lì una stagione. Prima devo pensare agli impegni con Schio, poi una volta terminata la stagione in Europa, allora mi concentrerò sugli Stati Uniti».

Intanto il raduno a due passi da casa: «Ammetto che è stato strano entrare al PalaBrera con la casacca della nazionale, - confessa – perché lì ho fatto tutta la trafila giovanile e giocato le prime partite con il minibasket. Una bella emozione. Parenti e amici si sono già attivati per la partita in programma a Pavia, ho dovuto mettere da parte un po’ di biglietti. Spero che venga tanta gente a vederci perché anche Pavia è una piazza che ha sempre apprezzato e amato il basket. Tra l’altro al PalaRavizza fino all’anno scorso giocava mio fratello Andrea. Peccato che non riesca a venire perché in questo momento è spesso a Zurigo, in Svizzera. E’ un po’ strano, devo essere sincera, ma fa effetto tornare in questi posti dove sono cresciuta». Zandalasini pensa alle due sfide di qualificazione agli europei 2019: «La partita in Svezia sarà durissima e determinante per il nostro cammino, è inutile negarlo – aggiunge – è il primo vero ostacolo che ci troviamo davanti da quando abbiamo iniziato il nuovo corso con coach Crespi. Ci stiamo preparando al meglio al PalaBrera e andremo in Scandinavia per portare a casa la vittoria. Poi dopo penseremo alla Macedonia. Insomma dobbiamo fare un passo alla volta». 

Franco Scabrosetti