ABA Liga - Grande rimonta del Mega Leks a Lubljana. Vittoriose anche Buducnost, Stella Rossa e Cedevita.

23.11.2015 23:12 di  Marco Garbin   vedi letture
ABA Liga - Grande rimonta del Mega Leks a Lubljana. Vittoriose anche Buducnost, Stella Rossa e Cedevita.

Mentre ci si avvicina al giro di boa della lega balcanica cominciano a definirsi in modo più marcato i rapporti di forza, pregi, difetti e uomini chiave di questa stagione 2015-16. E si scopre così che, dopo un inizio stentato, squadre gloriose come Partizan Belgrado e Zadar ripescano energia dalle loro radici e ingranano la quinta quando serve: ad oggi sono proprio loro le uniche due squadre che hanno saputo fermare la volata dei montenegrini del Buducnost capolista. Si scoprono (o forse si riscoprono) i limiti dei campioni in carica, ottimisti (o supponenti?) nell’iniziare una stagione internazionale privi di una superstar come Marjanovic, per poi correre ai ripari con innesti importanti per salvare il salvabile. E arrivano le conferme, di uomini che “nell’ombra” tirano la carretta come l’Oriali del Liga (leggi Dragicevic, Sinovec, Rupnik) e altri che danno fuoco al ferro e riescono a raccimolare valutazioni da paura, comein questa giornata Jure Lalic del Krka (val 35) e Sandi Cebular del Tajfun (val 32).

Ma ciò che è forse la cosa più bella da scoprire è che il nuovo avanza: il Mega Leks, la squadra più giovane del torneo (con una media età di 19,6) continua a farsi strada ed in questa undicesima giornata, battendo fuori casa niente meno che l’Olimpija Lubljana (altra nobile più o meno decaduta, reduce dalla sconfitta in Eurocup contro la nostrana Trento), rafforza la sua presenza ai piani alti. Capaci di recuperare 9 punti di distacco grazie ad un Luwawu-Cabarrot (22p, 2r, 2a, val 18) sempre più importante per questa squadra, e a percentuali di tiro da fuori degne di nota (48%), i serbi hanno ribaltato il match dimostrando carattere oltre che tecnica, ed hanno chiuso i conti con un 89:99 impensabile pochi minuti prima della fine.

Continua la folle corsa del Buducnost, vittorioso contro i bosniaci dell’Igokea che, seppur squadra ben strutturata, paga la sua scarsa propensione all’attacco. L’interpretazione della gara è infatti stata impeccabile da parte dei montenegrini, che hanno giocato al tiro al bersaglio (23 tentativi da 2, ben 41 da 3) e, seppur con percentuali più basse degli avversari, portano a casa il bottino.

 Con qualche problema di troppo il Cedevita riesce ad espugnare il campo del Metalac (penultimo in classifica e peggior difesa del torneo) grazie a 2 punticini di distacco agguantati al’ultimo secondo grazie ad una bomba di Pullen. 79:81 il finale per i croati cha hanno avuto in Bilan il top scorer e, seppur inferiori a rimbalzo, hanno prevalso per aggressività (ben 10 palle rubate).

Nessun problema per la Stella Rossa contro la cenerentola Sutjeska (squadra che “vanta” il peggior attacco del torneo). Punteggio morbido di 62:70 nonostante prestazioni opache da parte dei big di Belgrado, e secondo posto in classifica salvaguardato dagli assalti di Cedevita e Mega Leks.

Nelle altre partite:

Partizan – Tajfun 89:85; Krka – Cibona 90:86; MZT – Zadar 60:72.

In classifica il Buducnost guida solitario a quota 20, a ruota Stella Rossa, Cedevita e Mega Leks con 19, Zadar e Krka con 17, con 16 l’Igokea, seguono Olimpija, MZT, Cibona, Partizan, Tajfun e Metalac a 15, con 13 chiude il Sutjeska.