ABA LIGA - Cedevita e Stella Rossa in vetta, cede il fattore campo

Il punto sulla terza giornata di Adriatic League
08.10.2015 09:18 di  Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Fonte: di Marco Garbin
ABA LIGA - Cedevita e Stella Rossa in vetta, cede il fattore campo

In quel della Lega Adriatica era diventato ormai una leggenda il fattore campo: solo il Cedevita infatti era riuscito ad espugnare il parquet “nemico” contro un modesto e impaurito Sutjeska alla sua prima sfida di grande livello. Perfino big come l’Olimpija e il Partizan (quest’ultimo per ben due volte!) avevano nelle prime due giornate pagato dazio in trasferta.

Ma a riportare tutti con i piedi per terra ci ha pensato la terza giornata, che mette a referto ben tre team vittoriosi in campo avversario.

E se chiunque avrebbe scommesso sulla vittoria della Stella Rossa sul campo dello Zadar, siamo certi che ben pochi avrebbero puntato 1 euro sulle vittorie di Igokea e Sutjeska rispettivamente su Metalac e Union Olimpija (quest’ultima in aria di crisi). Ma entriamo nel dettaglio.

I biancorossi di Belgrado, in una partita avarissima di punti (49:56), riescono solo all’ultimo minuto a scrollarsi di dosso uno Zadar quasi impenetrabile in difesa ma disastroso in attacco (2 su 19 da tre!).

Vittoria facile di un Igokea in giornata di grazia sul campo del Metalac. Parziale iniziale di 13:0 per gli ospiti, con il Metalac che è riuscito a mettere a segno il primo canestro solo al 7° minuto! Vantaggio in doppia cifra per quasi tutto il match, fino al risultato finale di 56:74 per i bosniaci. A fine match Dokic, coach del Metalac, ha rassegnato le dimissioni.

In una partita in bilico per 40 minuti la matricola Sutjeska piazza il colpo che non ti aspetti battendo 60:61 l’Olimpija Lubljana fra le mura amiche della Stozice Arena. Il punteggio di 28 pari a metà match lascia immaginare l’intensità del finale, con l’Olimpja avanti di uno all’ultimo secondo e beffata dal tiro fatale del MVP Nemanja Vranjes (18p, 5r), che ha reagalato la prima vittoria internazionale ai montenegrini.

Poche emozioni invece fra Tajfun e Krka, con gli sloveni che al rientro dall’intervallo lungo hanno messo il turbo e chiuso con un sonoro 74:51.

Il derby di Zagabria fra Cedevita e Cibona è stato dominato dai padroni di casa (83:65), che grazie a tre fughe (l’ultima di 14:2 fatale per gli avversari) e alle ottime prestazioni del solito Miro Bilan e di un energico Tomislav Zubcic hanno piegato un Cibona non in splendida forma.

Partita a dir poco atipica a Podgorica, dove il Buducnost ha avuto la meglio sul Mega Leks (71:56). Avanti di 23 a metà gara i montenegrini si sono seduti a riposare, sbagliando 14 tentativi da tre di fila (!!!) e facendosi mangiare 18 dei punti di vantaggio. Dopo questo shock il Buducnost ha ricominciato a giochicchiare, giusto per mantenere fino alla fine un vantaggio accettabile. Ora ci spieghiamo come mai in ex-ju la pigrizia montenegrina sia addirittura proverbiale!

La spilla “Match of the day” va però a Partizan-MZT. Prima vittoria dei bianconeri di Belgrado ottenuta grazie ad una prestazione intensa in un match combattuto fino all’ultimo. I macedoni, avanti di 9 al 33° minuto, erano piuttosto certi di aver in tasca la seconda vittoria, ma con una reazione d’orgoglio i serbi si sono portati a -1 al 38°. L’ultimo minuto e mezzo è stata un’altalena di botta e risposta da una parte all’altra fino al momento chiave del match: ultimi 30 secondi, Partizan avanti di 1 (70:69), Lukovic in possesso palla per i macedoni in fase d’attacco si fa rubare dalle mani palla e ultime chance di vittoria, e il successivo attacco vincente dei bianconeri fissa il punteggio sul 72:69 finale. MVP l’ex MZT Aleksandar Cvetkovic, serbo classe ’93.

Quel che quindi sembra essere il filo conduttore di questa ABA 2015-16 è la straordinaria intensità degli ultimi minuti di gioco, che attentano letteralmente alle coronarie degli appassionati sugli spalti!

La classifica aggiornata vede Cedevita e Stella Rossa a 6 punti, Tajfun, Igokea e Buducnost a 5, a 4 MZT, Olimpija, Mega Leks, Zadar, Sutjeska, Partizan, Cibona, Krka e Metalac.