Angelico Biella, Simone Berti pronto per la nuova stagione

Angelico Biella, Simone Berti pronto per la nuova stagione

Matteo Lusiani per l'Eco di Biella intervista il playmaker Simone Berti (29 anni, 1,96) fiorentino di scuola Mens Sana a Biella già dallo scorso campionato, a pochi giorni dal raduno della squadra, fissato per il prossimo 26 agosto. 

Simone, sarà una sfida all’ultimo sangue con Infante per la fascia di capitano?
 «(Ride) Con Luca ci sentiamo spesso e ne abbiamo già parlato tra di noi. Non so come andrà, deciderà la squadra e tra di noi finirà con una battuta. Se toccherà a me sarà un grande onore. O magari potremmo dividerci campionato ed Eurochallenge».

A pochi giorni dal ritrovo, come le sembra la squadra del prossimo anno?
«Sarà un nuovo punto di partenza per noi. L’anno scorso siamo riusciti a riaccendere l’entusiasmo, ora ci aspetta un’impresa ancora più difficile, quella di ripeterci».

Oltre ad Hollis  sono partiti anche Raspino e Laganà, tutti alla volta della massima serie.  Come cambiano le gerarchie di squadra?
«Con l’addio di Tommaso la società ha scelto di valorizzare gli altri elementi della rosa, con rotazioni che potrebbero anche ridursi a otto. Sarà un sfida in più per me e per giovani  come Lombardi, Chillo e De Vico che arrivano da un anno nel quale sono cresciuti molto. Ma coach Corbani ha dimostrato di saper mettere tutti nella condizione di rendere al meglio, quindi non mi preoccupo».

La scorsa stagione ha diviso i compiti di regia prima con Laganà poi con Bloise, il prossimo anno lo farà con Laquintana: cosa dobbiamo aspettarci da questo giovane play?
 «Laquintana è un anno più giovane di quanto fosse Laganà l’anno scorso e ha caratteristiche diverse. Ma è un ragazzo che mi è sempre piaciuto perché ha la faccia giusta. Credo che quest’anno avremo anche la possibilità di giocare assieme, giocare con un altro play potrebbe far crescere anche me».

La grande notizia del mercato rossoblu è stata la conferma di Voskuil, se l’aspettava?
«Sapevo che c’era questa possibilità, ma sinceramente credevo ci fossero troppi occhi puntati su di lui dopo l’ultima stagione straordinaria perché potesse avverarsi. È una conferma importante: noi abbiamo il nostro cannoniere e i tifosi uno spettacolo assicurato».
 
La prima di campionato vi metterà subito di fronte a Torino, la squadra che ha messo fine alla cavalcata dello scorso anno eliminandovi dai playoff. Che emozioni le suscita?
 «Sarà una partita particolare per tutti, dopo le polemiche che hanno chiuso quella serie. Loro sono stati più bravi e hanno meritato di passare il turno, ma ora sarà un bello stimolo ritrovarli. Sono contento che questa sfida arrivi subito».