Lega A - Trento risorge contro una Cantù veramente eroica

Lega A - Trento risorge contro una Cantù veramente eroica

Potenza, resistenza mentale e fisica. Cantù arriva al PalaTrento e gioca una bella partita per dedizione e intensità, ma Trento stasera fa vedere quell'atletismo e quella determinazione che lo scorso anno la portarono in finale scudetto. E la difesa, oh! la difesa... La Red October arriva qui con una media di 87,6 punti segnati e viene limitata; ma solo negli ultimi 15' perché prima lo stellone brianzolo era brillato altissimo e Buscaglia negli spogliatoi dopo il primo tempo deve averle cantate dure ai suoi bianconeri (38-42). Ci sarà da raccontare, per Sodini, le giuste attenuanti: manca Culpepper, Thomas si riempie anzitempo di falli, Burns è limitato dai crampi quando la gara prende la piega di una Dolomiti Energia stanca di inseguire. Gutierrez gioca duro quanto basta, Sutton esplode lo schiaccione a 360 gradi ed è una scossa che attraversa tutta la squadra positivamente, Shields salta l'uomo sul primo passo come un cameriere stappa un Crodino... Gli ultimi due minuti la Pallacanestro Cantù gioca solo per difendere la differenza canestri dell'andata, Cournooh e Smith sono eroici, Chappell e Burns per un soffio non riescono a tenere quel vantaggio. Finisce 87-76, e finisce l'incubo per l'Aquila che veniva da quattro sconfitte consecutive. Una grande partita, con due grandi squadre, un bellissimo sabato sera di pallacanestro.

Boxscore: 23 Gutierrez, 18p+11r Sutton, 13 Shields, 12 Silins per Trento; 20 Thomas, 16 Cournooh, 14 Smith, 12p+10r Burns per Cantù. La cronaca a breve.

Red October orfana di Culpepper e Crosariol, due assenze pesantissime che coach Sodini tenta di sopperire con le presenze in quintetto di Cournooh e Thomas. I padroni di casa, invece, partono con Silins e capitan Forray nei primi cinque, con quest’ultimo che ha recentemente festeggiato le 300 presenze in bianconero. 5 a 4 per Cantù dopo poco meno di 2’, tripla di Cournooh, subito caldo dall’arco con la sua specialità. Biancoblù sul +3 pochi secondi dopo con Burns che, di fisico, ha la meglio su Sutton, a rischio flopping. Dall’altra parte del campo ruggito di Thomas, il quale stoppa Forray con un tempismo perfetto, ottimo avvio del nativo di Jackson. Tuttavia, in un amen Silins ribalta tutto con una schiacciata perentoria prima ed una tripla poi, 11-7 al 5’. Neanche sessanta secondi dopo, è Cournooh a siglare la tripla del controsorpasso canturino: 11-12. Sprint biancoblù con Parrillo che, entrato da pochissimi secondi, manda a bersaglio la “bomba” +6 (11-17), realizzando il canestro che sancisce il 10 a 0 di parziale per Cantù. Nel finale Trento cerca di accorciare ma Thomas tiene gli avversari a distanza di sicurezza con una tripla importante. 16-22 al 10’.
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La seconda frazione si apre nel migliore dei modi per Cantù, altra tripla di Parrillo, 25 a 20 per la Red October. Poco più tardi arriva puntuale la reazione della Dolomiti Energia, guidata in attacco da Gutierrez e Hogue, i quali trascinano la formazione di coach Buscaglia ad un solo possesso di distanza dagli ospiti. L’Aquila ci prende gusto, mentre la Red October appare un po’ stanca e confusa nella metà campo offensiva. Franke dall’arco realizza il -1 (32-33), avvicinandosi ulteriormente, mentre dall’altra parte Thomas fa 0/2 dalla lunetta. Ad un minuto dall’intervallo lungo è capitan Chappell a dare la scossa a Cantù, riuscendo a farsi perdonare una banale palla persa pochi istanti prima. Chiude il primo tempo una penetrazione vincente di Cournooh, caparbio nel puntare il ferro e appoggiare al tabellone il canestro del momentaneo +4. 38-42 al 20’, alla pausa sono 8 i punti realizzati dalla panchina biancoblù, 21 invece quelli realizzati dalla panchina di casa, un dato eloquente che conferma la profondità del roster trentino.
Ottimo avvio di secondo tempo della Red October, guidata dalle triple di Thomas e Burns. I padroni di casa si sbloccano dall’arco grazie a Silins, lo specialista lettone realizza la “bomba” del -3 (47-50) che al 24’ permette alla Dolomiti di restare a contatto con gli avversari. Risposta canturina affidata ancora una volta alle sapienti mani di Thomas, tripla del +6 a firma dell’americano, già a quota 20 punti segnati con ancora 15’ abbondanti da giocare. Ma al 27’ i padroni di casa trovano il canestro del 55 pari, pareggio tanto cercato quanto meritato. È l’inizio della sfuriata trentina: Gomes prima, da tre, regala il sorpasso ai suoi, aumentando l’entusiasmo di tutto il “PalaTrento” . I decibel salgono ancor di più quando Sutton, in campo aperto, realizza una schiacciata spettacolare che vale alla Dolomiti il +7 al 30’ (64-57).
La quarta ed ultima frazione non inizia nel migliore dei modi per il roster di coach Sodini che subisce da Gutierrez un canestro dietro l’altro, il messicano si carica sulle spalle l’attacco dei padroni di casa, rubando la scena a compagni ed avversari. Nel momento più delicato esce tutto il coraggio Smith, autore di punti pesanti che permettono a Cantù di restare in scia. A 07’:52’’ dal termine arriva il quarto fallo personale di Thomas che riduce le speranze di rimonta della Red October. Ma negli ultimi minuti di gara sale in cattedra nuovamente la coppia Gutierrez-Sutton, devastante nella metà campo difesa da Cantù. Il primo facilita l’allungo, mentre il secondo è decisivo nel realizzare il +10 trentino, secondo time out chiesto da coach Sodini nel giro di pochi attimi.
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Red October in difficoltà numerica, Smith abbandona la partita con poco più di due minuti e mezzo ancora da giocare. Fuori il playmaker titolare, dentro Raucci. Sodini sposta in cabina di regia Cournooh, supportato dal vice-capitano Parrillo. Ma più passano i minuti e più le energie della Red October calano drasticamente, favorendo l’allungo dell’Aquila, trascinata dall’asse Gutierrez-Sutton, decisivi nel risultato finale. L’anticipo della diciannovesima giornata di campionato finisce 87 a 76 per Trento, capace di ribaltare anche il -8 dell’andata (88-80).


DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-RED OCTOBER CANTÙ 87-76
TRENTO: Franke 3, Sutton 18, Silins 12, Forray 3, Conti N.E., Flaccadori 7, Gutierrez 23, Gomes 6, Doneda N.E., Hogue 2, Lechthaler N.E., Shields 13. All. Buscaglia
CANTÙ: Smith 14, Pappalardo N.E., Cournooh 16, Parrillo 6, Tassone, Maspero, Raucci 2, Chappell 6, Burns 12, Thomas 20. All. Sodini
Arbitri: Bettini, Veidmann, Belfiore
Spettatori: 3564