NBA - Andrew Wiggins, la "success story" dai Wolves ai Warriors

E' spuntato un nome a sorpresa nella votazione in corso per l'All-Star Game. Andrew Wiggins è terzo nelle preferenze dei fans dietro a LeBron James e Nikola Jokic nella categira attaccanti. Il loro voto, che pesa il 50% dei consensi finali, sarà contrappesato da quello dei giocatori NBA e dei media, che potrebbero non confermarlo a Cleveland. Ma se l'ex Minnesota guadagnasse una prima convocazione, sarebbe una vendetta infernale per lui e un successo totale per i Warriors.

Perché Wiggins in Minnesota aveva generalmente deluso, accumulando statistiche individuali senza mai assurgere al ruolo di leadership legato al suo status di ex first draft choice. A Golden State, deresponsabilizzato dal ruolo dalla presenza dei vari Steph Curry e Draymond Green, è cresciuto fino al livello attuale. Secondo Bob Myers, Andrew Wiggins si distingue come possibile modello da seguire per altri giocatori in difficoltà o che non sono ancora esplosi.

"E' un buon esempio di evoluzione: le cose possono cambiare a seconda di come gioca il giocatore e in quale sistema si evolve", spiega il dirigente dei Warriors. “Andrew, questa è una storia di successo per noi. Ma anche per qualsiasi giocatore del campionato che sia messo nell'ambiente giusto e nella giusta posizione".