LBA - Pallacanestro Trieste: tre manifestazioni di interesse secondo Ghiacci

LBA - Pallacanestro Trieste: tre manifestazioni di interesse secondo Ghiacci

Mario Ghiacci, presidente della Pallacanestro Trieste, parla dei lavori in corso per costruire la squadra per la stagione 2022-23 mentre intorno le chiacchiere sulle possibili nuove proprietà si sprecano, in una intervista rilasciata a Il Piccolo.

Manifestazioni d’interesse attorno alla Pallacanestro Trieste. Quante sono? Tre, di cui due più definite.

Tutte italiane? Sono tre. Non dico di più.

Noi abbiamo sentito di interessamenti sia sul fronte nazionale che straniero. Appunto. Lo state dicendo voi.

Ci sono differenze sostanziali tra le offerte? Non possiamo dirlo in questo momento.

Esiste una tempistica per andare a chiudere? Queste trattative non si fanno dalla sera alla mattina, servono tempo e pazienza. Il nostro silenzio si spiega così: posso assicurare che stiamo lavorando da matti e su più fronti, usciamo da un periodo difficile e dobbiamo avere chiari gli obiettivi mantenendo i piedi per terra. Conoscete il mio atteggiamento, non faccio fughe in avanti e credo si siano visti i risultati. Mi spiace avvertire una sorta di mancanza di rispetto nei confronti di quello che è stato fatto. Una negatività.

Futuro da impostare. Stiamo lavorando, so io quanti contatti abbiamo allacciato in questi mesi, c’è una realtà che sta cercando di costruire la Pallacanestro dei prossimi anni.

Ci sono possibilità di chiudere presto il capitolo sponsor? Stiamo cercando di stringere, l’estate non aiuta perchè non è il periodo migliore per questo genere di operazioni ma vai a sapere….Con Alma e Allianz la svolta è arrivata in breve.

Alla squadra di Legovich mancano centro e guardia-ala stranieri. La squadra che sta nascendo mi stuzzica molto. Bartley è un giocatore interessante che dovrebbe esserci utile. Stiamo affrontando un mercato difficilissimo, appena circola un nome si apre l’asta. Non a caso eravamo in due in Italia a cercare Marcus Lee ed è subito sbucata la spagnola Manresa che se l’è preso.

10 agosto, raduno, squadra incompleta. Probabile ma non è un problema, di solito ci radunavamo più tardi e quasi sempre mancava qualcuno. La trattativa più complessa riguarda il centro, l’offerta è quella che è e dobbiamo fronteggiare la concorrenza dei club che fanno le coppe europee. Mi preoccupa di meno la ricerca dell’esterno dove c’è più possibilità di scegliere.

Confermata la formula del 5+5?Sì. Intendiamoci, se poi avessimo le risorse più avanti per passare al 6+6 potremmo prendere in considerazione l’adeguamento. Ma solo se potessimo permettercelo, eh…

Campagna abbonamenti finora tra i 900 e i mille. Sono lontani i numeri da record. Mancano due mesi all’inizio del campionato. Non dico che sprizzo gioia ma il numero di tessere staccato finora lo giudico soddisfacente. La squadra non è stata ancora completata e potrebbero esserci novità in arrivo. Noi pensiamo sempre ai 4400 abbonati di qualche anno fa ma c’erano l’entusiasmo della promozione e una formazione molto competitiva. Io spero di tornare ancora a quei numeri ma ricordiamoci che nel frattempo abbiamo avuto di tutto, il Covid, le restrizioni, l’allontanamento dagli impianti, meno capacità di spesa. Bisogna ripartire con calma.