ABA Liga - Il Partizan ferma il Buducnost e fa un regalo alla Stella Rossa

Esiste il fattore campo, ma in certi campi la parola “fattore” andrebbe scritta con la maiuscola. La Pionir Hall (che negli anni ha accolto “personaggi” del calibro di Dalipagic, Kicanovic, Obradovic, Divac, Paspalj, Nikolic fra i tanti) è uno di questi e i giocatori del Buducnost se ne rendono amaramente conto, subendo contro un Partizan ultimo in classifica una sconfitta a dir poco bruciante perchè consente alla Stella Rossa l’aggancio al primo posto in classifica.
Nel nono turno della Lega Adriatica i bianconeri subiscono l’iniziale grinta montenegrina e chiudono il primo parziale sotto di 8, ma è come giocare al gatto col topo perchè nei successivi tre parziali il Partizan concede poco o nulla, recuperando il divario e costruendo un vantaggio che i serbi mantengono senza grossi problemi fino al termine della gara, chiusa 86:77. L’entusiasmo della Pionir Hall, letteralmente impazzita grazie ai canestri di Jones (18p, 9r, 2a) e ai buzzer beater di Andusic (13p, 3r, 1a) e dell’ex MZT Aleksandar Cvetković (12p, 3r, 1a) rappresenta quell’uomo in più che spegne gli animi dei montenegrini (autori di percentuali simili a quelle del Partizan) e resuscita i bianconeri in classifica. Ciliegina sulla torta l’ufficializzazione dell’ex guardia del Rouen Jamar Wilson, confidando che grazie a lui arrivi la svolta ad una stagione che in campo internazionale non sta entusiasmando.
Vita facile in quel di Skopje per la Stella Rossa contro un MZT che nella sua storia mai è stato vicino ai livelli di preparazione tecnico-tattica dei campioni belgradesi, seppur oggi ben più modesti del passato prossimo targato Marjanovic. I serbi (che oggi hanno ufficializzato il passaggio di Stojanovic all’Orlandina, squadra dalla forte connotazione Ex-Yu dove il nazionale serbo troverà i “vicini di casa” Ilievski, Nicevic e Vujicevic), dopo una prima frazione alla pari, piazzano un 9:20 nel secondo quarto costruito sulle ceneri di un Mekel inesistente e di uno Stimac depresso e grazie ad un Miller attivo nella buona e nella cattiva sorte, che consente ai biancorossi di controllare il ritorno dell’MZT nell’ultima frazione e di sopravvivere fino al termine di una gara senza infamia e senza gloria. 66:71 il punteggio finale con Jovic (17p, 4r, 7a) e Drenovac (19p, 5r) sugli scudi.
Gasatissimi dopo la vittoria in Eurolega di Milano (arcinoto l’antagonismo fra slavi e italici) e l’ingaggio di Henry Walker i croati del Cedevita rifilano un 78:68 ai serbi del Mega Leks agganciandoli al secondo posto in classifica. I biancorossi, dopo una lotta a viso aperto, si esaltano nel finale (28:15 l’ultimo quarto) grazie ad un Babic stellare (18p, 8r, 5a) e ad un Pullen esaltato (17p, 2r, 6a). Vittoria maturata nel corso del match grazie alla costruzione di gioco dei croati che, anche sprecando diverse occasioni, risultano chirurgici nei passaggi.
Nelle altre partite:
Metalac – Zadar 71:67; Sutjeska - Cibona 68:80 (splendida prova del playmaker USA James Florence, autore di 26p, 4r, 4a per il Cibona); Igokea – Krka 54:65 (sloveni capaci di un break da 19:3 per recuperare lo svantaggio e portare a casa la terza vittoria consecutiva); Tajfun – Olimpija 73:59 (gara macchiata dall’infortunio al ginocchio subito da Zimic).
La classifica vede ora Stella Rossa e Buducnost appaiati al comando con 16 punti, seguiti da Cedevita e Mega Leks a 15 e Krka a 14, seguono poi a 13 Olimpija, Igokea, Cibona, Zadar e Metalac, a 12 MZT, Partizan e Tajfun, in coda il Sutjeska con 11 punti.