EuroLega Women - Sconfitta a Riga, la Reyer deve confidare nel ritorno al Taliercio

EuroLega Women - Sconfitta a Riga, la Reyer deve confidare nel ritorno al Taliercio

Le orogranata, contrariamente a quanto compiuto nel gennaio 2016, in questa occasione non riescono nell’impresa di espugnare l’Olympic Sport Center e, pertanto, dovranno affidare le loro speranze di qualificazione all’Euroleague Women al match di ritorno in programma venerdì.
Lo starting five messo in campo da coach Liberalotto e composto da Anderson, De Pretto, Carangelo, Steinberga e Gulich, parte senza alcun timore reverenziale anche se i primi tentativi delle veneziane non sono baciati dalla fortuna e bisogna attendere una “magia” di Anderson per muovere il tabellone.
Le torri lettoni fanno buona guardia sotto i cristalli e Brumermane accorcia dalla lunetta. Steinberga con il più classico degli “arresto e tiro” sigla un minibreak a favore dell’Umana Reyer. Le padrone di casa non vogliono sfigurare di fronte ai propri tifosi e Gunta Basko, di cui i tifosi reyerini ben ricorderanno i trascorsi in maglia Reyer nella stagione 2009/2010, riporta i propri colori a una sola lunghezza. Gulich è rapida nel pitturato ma non altrettanto precisa a cronometro fermo per cui il punteggio rimane invariato sul 3 a 4. Ancora mezza imprecisione dalla lunetta da parte del centro tedesco e Peddy impatta (5-5 a -3,13). Carangelo non ha perso il “vizio” e con due triple consecutive imprime una brusca accelerazione. Gorini, appena entrata sul parquet, si mette a sua volta in luce siglando il 5 a 13. Rozemberga da sotto misura ricuce e dopo il canestro di Crudo, è Brumermane a chiudere il primo quarto sul 9 a 15.
Slaughter inizia bene la seconda frazione, poi Krastina e Peddy stracciano la retina veneziana con due triple devastanti operando il sorpasso (17 a 15) dopo due minuti.
Steinberga dai 6,75 riporta avanti l’Umana ma prima Basko, poi Vitola consentono il riaggancio. Steinberga si carica sulle spalle le compagne e le “riaccompagna” ad una sola lunghezza. Vitola e Peddy operano un ulteriore allungo (25-20 a –5,10). La Reyer reagisce con Steinberga e pronta arriva la risposta di Krastina che con una tripla frena la rimonta lagunare. Goree sfrutta l’assist della “onnipresente” Steinberga ma l’inerzia della gara sembra essersi invertita e Vitola rimpingua il divario (30-24 a -3,29).
De Pretto si affida alla sua potenza fisica ma non è precisa nella conclusione. Ci pensa allora Anderson a far sentire il fiato sul collo delle avversarie riportando l’Umana sul -4. Krastina e De Pretto si sfidano dalla lunga e il loro confronto personale finisce in parità assoluta.
Nuovo strappo perentorio da parte di Vitola che manda le formazioni all’intervallo lungo sul punteggio di 35 a 29.
Il rientro dagli spogliatoi è favorevole a Riga, subito a bersaglio con Peddy trova il fondo della retina dai 6,75. Sempre Steimberga a replicare, ben coadiuvata da Carangelo che cattura un rimbalzo offensivo e deposita (38-33 a. 8,22). Peddy si dimostra “letale” e con due conclusioni a segno scava un nuovo solco. Il reverse di Steinberga consente all’Umana di mantenere la linea di galleggiamento anche se Basko non fallisce dalla “linea della carità” limitando il recupero veneziano.
Brumermane vince il duello con Gulich portando il vantaggio lettone in doppia cifra (46-35 a – 5,40). Slaughter punisce un’ingenuità difensiva di Gorini e Steinberga, ancora lei, mantiene vive le speranze delle lagunari colpendo da oltre l’arco. Slaughter da sotto mantiene immutato il divario. L’Umana lotta con orgoglio catturando rimbalzi importanti anche sotto il ferro avversario ma i suoi sforzi vengono vanificati dalle sue “polveri bagnate” in fase offensiva. Ai due punti di Gorini, risponde Krastina, poi Anderson aggiusta la mira e i suoi tre punti sono ossigeno puro per le veneziane. Rozemberga si incunea nella difesa avversaria ed è il +13 lettone che chiude la terza frazione sul 56 a 43.
La stoppata su Anderson con cui iniziano gli ultimi 10’ non lascia presagire nulla di buono mentre il punteggio rimane “inchiodato” a lungo sino alla tripla messa a segno da Martina Bestagno. La difesa lettone stringe le proprie maglie e Peddy continua il suo show risultando una “spina nel fianco” nel pitturato orogranata. Gulich si fa vedere in attacco e Steinberga riporta il gap ad un livello accettabile (58-49 a -4,52) soprattutto in vista della gara di ritorno. Basko vuole confermare la “legge dell’ex” ma sul fronte opposto Steinberga non cede un centimetro anche se la sua tripla si rivela ininfluente in quanto subito pareggiata dalla “solita” Peddy. Anderson accorre a dar man forte piazzando a sua volta tre punti importanti a 100 secondi dal buzzer conclusivo. Subito dopo, l’ex Famila ritenta da pari distanza trovando però solo il primo ferro. Per la legge dei grandi numeri, Krastina azzecca subito una bomba rendendo più cospicuo il vantaggio e chiudendo definitivamente i giochi.
Per conoscere il verdetto finale occorrerà attendere il “secondo” tempo di questa sfida che andrà in onda al Taliercio tra 72 ore.

(Parziali: 9-15 ; 35-29 ; 56-43 )

TTT Riga: Rozemberga 7, Kulite n.e., Basko 8, Pilaberg n.e, Peddy 19 , Brumermane 5, Krastina 12, Slaughter 7, Mote n.e., Vitola 9, Kreslina, Eglite,
Umana Reyer Venezia: Anderson 10, Bestagno 3, Carangelo 8, Gorini 4, Kacerik n.e., Crudo 2, De Pretto 3, Steinberga 21, Madera n.e, Gulich 3, Goree 2

Totali di squadra:
TTT Riga: tiri da 2 20/43, tiri da 3 7/23, t.l. 6/13, rimb. dif. 27, rimb. off. 16 , p.p. 13, p.r. 7, assist 18
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 12/39, tiri da 3 9/25, t.l. 5/10, rimb. dif. 25, rimb. off. 17, p.p. 16, p.r .7 , assist 10