Polemiche sul nuovo contratto di Pianigiani

Il tecnico passa da part a full time, ma già non mancano le solite sterili discussioni
07.07.2013 12:17 di  Umberto De Santis   vedi letture
Polemiche sul nuovo contratto di Pianigiani

La notizia è semplice, quanto scontata visto che il nuovo presidente Fip ha sempre detto di non volersi privare dell'allenatore scelto dal suo predecessore Dino Meneghin nel 2009. Perciò lunedì 8 luglio, a Roma, il presidente FIP Giovanni Petrucci presenterà ai media il nuovo contratto che legherà alla Federazione Italiana Pallacanestro il commissario tecnico Simone Pianigiani.

La conferenza stampa, a cui interverrà anche il ct, si terrà nella Sala Orsini del Gran Hotel Parco dei Principi (via G. Frescobaldi) dalle 11.30. Ma già fioccano le polemiche in quanto Pianigiani avrebbe firmato un contratto full time da 800.000,00 euro lordi l'anno (che dovrebbe equivalere a 400.000 netti). Troppi, forse, per il momento difficile che sta attraversando la pallacanestro italiana.

Simone Pianigiani fu scelto quasi a furor di popolo mentre la sua Montepaschi inanellava record su record in Italia e disputava le migliori Eurolegaue che il nostro basket, senza il budget degli squadroni europei da 30 milioni di euro, poteva permettersi, arrivando al 3° posto nelle Final Four. Il tecnico poi ha avuto una breve esperienza al Fenerbahçe, dove non è riuscito nemmeno a far conoscere la sua filosofia del basket, tanto che, vinta la coppa di Turchia e pur primo in classifica nel campionato nazionale, ha deciso insieme alla società di Istanbul di transare il contratto.

Proprio la disponibilità attuale di Pianigiani ha permesso al presidente Fip di poter dare vita al suo progetto, che è sempre quello enunciato in un convegno organizzato a Scauri nel 2009 sul "futuro azzurro": avere un allenatore full time che si occupasse delle Nazionali a 360 gradi. Controcorrente Petrucci a quell'epoca in cui andavano di moda Scariolo in Spagna, Blatt in Russia, Ivkovic, Zdovc, Collet e Tanjevic tutti col doppio incarico, club e nazionale. Il cammino di ricostruzione della squadra azzurra è ricominciato con passo lento ma costante, dovuto anche alla mancata fioritura per una generazione di talenti autentici e, quando sono (casualmente?) arrivati, le difficoltà a confrontarsi con la realtà NBA delle tre star del nostro basket.

Sinceramente a noi interessa poco quanto sarà pagato Simone Pianigiani per fare il ct della nazionale azzurra. Ci interessano i risultati e l'attenzione che alla pallacanestro italiana può portare una buona conduzione tecnico-mediatica. Il famoso sfogo nel timeout di una Italia-Israele di qualche anno fa ("ci vuole un pò di dignità, facciamo almeno a cazzotti, ma che cosa avete dentro") è uno dei successi di youtube.com che rendono più attraente la pallacanestro di tante elucubrazioni filosofiche e di polemiche sterili.

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