Il governo Meloni vuol togliere alla FIP il controllo dei conti dei club, vertice Petrucci-Gandini

Il governo Meloni vuol togliere alla FIP il controllo dei conti dei club, vertice Petrucci-Gandini

Nessun governo al mondo decide chi gioca nella serie A di calcio o di pallacanestro (i due soli sport che in Italia sono professionistici, ndr), ma quello italiano, secondo una bozza di legge sul tavolo del ministro Abodi, si appresterebbe a farlo. Lo rivela questa mattina il Corriere della Sera che afferma come al posto di Covisoc (calcio) e Comtec (basket) si andrebbe a istituire una Agenzia "terza" denominata "Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche" che avrebbe un costo di gestione di circa 2,5 milioni di euro interamente spesati dal calcio (sarebbe ridicolo viste le differenze di fatturati pretendere soldi da LBA) e nominata dal Presidente del Consiglio Meloni e dal ministro Abodi. Non crediamo che le presunte irregolarità che avrebbe commesso Petrucci con la Comtec rivelate ieri da un report di Michele Spiezia abbiano mosso l'azione del governo, quanto tutta la confusione che regna nel mondo calcistico proprio a livello finanziario per l'enorme quantità di denaro che muove e che va avanti e indietro tra l'Italia e l'estero. Per reagire a questo stato dei fatti domani il presidente Petrucci e il presidente di LBA Gandini dovrebbero tenere una riunione per una presa di posizione contro il provvedimento in esame. La pallacanestro riceve dai diritti televisivi appena 3,3 milioni di euro contro il miliardo incassato dal pallone, e potrebbe essere la volta buona per ottenere invece una fetta di torta maggiore, almeno quella che Petrucci si fece proditoriamente sottrarre alla riforma della legge Melandri.