Brindisi trova il break vincente, Virtus fermata: 75-64

Fonte: virtus.it
Allan Ray
Allan Ray
© foto di Virtus Bologna

ENEL BRINDISI – GRANAROLO BOLOGNA 75-64 (20-25; 39-38; 58-50)

ENEL BRINDISI: Pullen 6 (1/2, 1/6, 1/3), Harper 9 (1/4, 1/2, 4/4), James 11 (5/12, 0/3, 1/1), Bulleri 2 (1/1, 0/2, -), Cournooh 2 (1/2 da 2), De Gennaro NE, Denmon 16 (2/6, 2/6, 6/7), Simmons 13 (5/8, -, 3/7), Morciano NE, Zerini 0 (-, 0/1, 0/2), Turner 16 (2/4, 4/8, -), All. Bucchi.
GRANAROLO BOLOGNA: White 17 (3/8, 2/4, 5/6), Cuccarolo 0 (0/2 da 2), Gaddy 10 (5/7, 0/2, -), Portannese 2 (-, 0/1, 2/2), Imbró 0 (0/2 da 3), Fontecchio 0 (0/3, 0/1, -), Mazzola 6 (3/6, 0/2, -), Hazell 5 (1/3, 1/4, -), Gilchrist 3 (1/6, -, 1/2), Ray 21 (3/6, 2/5, 9/10), All. Valli.
BRINDISI : T2 (18/39, 46%), T3 (8/28, 29%), TL (15/24, 62%), Rimbalzi 40 (32d-8off), Perse (9), Recuperate (9), Assist (13), Stoppate (2), Valutazione (81)
BOLOGNA : T2 (16/41, 39%), T3 (5/21, 24%), TL (17/20, 85%), Rimbalzi 41 (33d-8off), Perse (15), Recuperate (6), Assist (7), Stoppate (0), Valutazione (55)
Arbitri: Sahin, Borgioni, Caiazza

di Massimiliano De Panfilis

LA GARA IN BREVE – La Granarolo lotta a stretto contatto contro una Enel Brindisi, compagine di caratura chiaramente superiore, per oltre due quarti e mezzo poi, complice anche un lieve infortunio a White, subisce un break devastante che chiude le ostilità in favore dei padroni di casa. Sicuramente una partita che vedeva i bianconeri sfavoriti, nel primo quarto è stato giocato un bel basket, spumeggiante e concreto, poi alla lunga la forza dei ragazzi di Bucchi è venuta a galla. Valli può recriminare sui falli che hanno condannato presto lo staff bolognese a giocare con quintetti d’emergenza e spesso di rincorsa. Lo strapotere fisico degli avversari ha fatto il resto, demolendo l’attacco ospite. Guardando ai singoli, sempre buona la prestazione del capitano Ray, note positive da Gaddy, sicuramente più deciso e sicuro delle gare passate, anche White ha dato un buon contributo. Male invece Imbrò e non pervenuto Fontecchio, molte difficoltà per i centri.

LA PARTITA NEL DETTAGLIO
1° Quarto - L’ex Pullen in quintetto al primo minuto in maglia pugliese, anche Simmons nello starting five, mentre per Bologna scendono sul parquet White, Ray, Fontecchio, Gilchrist e Gaddy. I padroni di casa escono freddi dai blocchi e non segnano per i primi 3 minuti mentre la Virtus trova un ottimo avvio e il vantaggio è di 7-0 per i bianconeri. L’Enel si sveglia, ma la Granarolo con capitan Ray e Okaro White resta avanti rispondendo colpo su colpo, in un match molto veloce. Mazzola appena entrato in campo segna un jumper contro la pressione dei difensori avversari, Gaddy trova un’ottima soluzione dalla media (10-17 al 7°) e gli uomini di Bucchi non riescono a correre come vorrebbero per la buona difesa di squadra. Fontecchio esce per un secondo fallo troppo precoce, lo imita White, James approfitta della maggior libertà con un paio di entrate a canestro per tenere a contatto i suoi, anche grazie a qualche distrazione di troppo dei bolognesi. Hazell trova una tripla assurda, convertendo in 3 punti una quasi palla persa ma il quarto si conclude con un altro siluro a fil di sirena di Ray, che giustamente celebra il gran tiro infilato.
2° Quarto – Simmons esalta il PalaPentassuglia con una schiacciata al volo, col terzo fallo di un ingenuo Gilchrist che va a sedersi. La Granarolo continua ad avere grosse difficoltà di fluidità di manovra e in difesa la band di Valli concede troppi varchi e il coach della VuNera lo sa e ci parla su (25-27 al 13°). Denmon punisce l’ennesima disattenzione bianconera e la partita non vive certo il momento di massimo splendore, per diverse azioni non si contano gli errori da ambo le parti. Turner con la tripla trova il primo vantaggio interno, Ray riporta avanti Bologna dalla lunetta e si carica la squadra sulle spalle (30-33 al 16°). Portannese da un ottimo contributo, Cuccarolo alterna buone cose a idee pessime in difesa, la zona 2-3 obbligata della Granarolo da qualche frutto ma viene bucata da Denmon, ma Mazzola lotta come un leone per mantenere l’equilibrio. Harper porta i suoi al massimo vantaggio ma la gara resta in grandissimo equilibrio, con la Virtus che grazie ai tiri liberi non demorde.

IMPRESSIONI A META’ TEMPO – Un notevole primo quarto per i bianconeri, seguito da un asfittico secondo (13 punti, per lo più a gioco fermo), con la concausa della maggior aggressività degli uomini di Bucchi, il secondo quarto è stato giocato per buona parte dalla second unit, complici i precoci problemi di falli di uomini chiave. Poche le note di rilievo statistico, primo tempo sontuoso di Allan Ray, 15 pt, 4/5 al tiro, 6 centri su 6 ai liberi e 18 di valutazione, unico altro in doppia cifra Marcus Denmon, tutte le voci di squadra in sostanziale parità (entrambe 9/18 da 2).

3° Quarto – Simmons apre ancora le danze con un canestro e fallo e una stoppata siderale su White, Bologna subisce l’onda d’urto pugliese e fatica a reagire, il canestro è stregato fino all’entrata di Gaddy a braccia estese. Non è un bel basket quello che viene messo in scena, anche la truppa di Bucchi sbaglia molto e si viaggia sulle ali della parità, Mazzola riesce in semigancio a riportare i suoi avanti (44-45 al 25°) e Gaddy mette una decisione poderosa nell’attaccare il ferro che dovrebbe mostrare molto più spesso per il bene comune. L’approccio della Granarolo alla gara è ottimo e una squadra di talento superiore come la Enel soffre (tanti liberi sprecati, non ottimale la circolazione di palla) ma produce un’intensità fisica enorme. White subisce una gomitata involontaria da Gaddy ed è costretto ad uscire, restando in confusione per diversi minuti, così come la Virtus: Turner sigla 5 punti consecutivi, i punti del sorpasso e del break Brindisi, sfruttando il momento di blackout degli emiliani. Bulleri e ancora Turner mandano la Granarolo in doppia cifra di svantaggio, gap limato dalla tripla allo scadere di Ray.
4° Quarto – Brindisi comincia sempre aggressiva, White rientra e prova ad attaccare gli avversari, guadagnando due liberi, Imbrò si divora un’occasione comoda, Fontecchio non si sblocca, Harper con una magia in entrata e un alley-oop per la bimane di Denmon danno il massimo vantaggio (64-52 al 33°) per coach Bucchi. Valli prova a mettere un freno all’emorraggia, ma Denmon trova ancora una tripla spacca gambe e l’entusiasmo dei padroni di casa è incontenibile, mentre la Granarolo sembra crollare emotivamente. Un fallo tecnico a Mazzola a 5 minuti dalla fine chiude anticipatamente i giochi, i due team sfruttano il tempo rimanente per sistemare le statistiche individuali e provare qualche soluzione che verrà buona per il futuro. La Virtus lotta e rientra fino a -9, ma il tentativo non impensierisce l’Enel, che chiude e porta a casa i due punti.

STATISTICHE FINALI - Ray e White troppo soli, entrambi sopra 20 di valutazione, ma 0 punti per Simone Fontecchio e Matteo Imbrò, brutte medie per Gilchrist (16% da 2 per un centro è terribile), nel secondo tempo sono calate drasticamente le medie al tiro, la Granarolo chiude sotto il 40% da 2 e sotto il 25% da 3. Sostanziale parità in molte voci statistiche, troppe perse e poche recuperate per la band di Valli, che non ha dato neanche una stoppata. Per gli avversari spiccano i 13 rimbalzi di Delroy James, killer silenzioso e leader di un gruppo rinnovato ma molto omogeneo come produzione.

I PROSSIMI AVVERSARI - Il novembre terribile dei bianconeri chiude col botto: arriva alla Unipol Arena una delle più serie pretendenti al titolo, la capolista Grissin Bon Reggio Emilia, con il suo roster profondissimo, domenica il derby è alle 30/11 alle 18:15. Non serve stare a citare cosa hanno fatto e vinto in carriera K.Lavrinovic (il fratello Darius è fermo ai box per il mal di schiena), Rimas Kaukenas con le maglie di Siena e della Lituania, o cosa significa avere in posizione di guardia Drake Diener, appena rientrato da uno stop di oltre un mese, o come gettonaro un fromboliere come Donnell Taylor. Il plotone degli italiani è impressionante, il comandante della truppa è Andrea Cinciarini, ormai solidissimo, in ala performa Polonara, ai suoi massimi livelli in carriera, nel pitturato gioca Cervi, centrone di buon potenziale, mentre dalla panchina escono i giovani Della Valle (ex Ohio State e capace di andare oltre i 30 punti a Varese) e Mussini. Nell’ultima di campionato hanno battuto in casa Roma, giocheranno martedì 25/11 al Paladozza in Eurocup (ormai compromessa) contro Levallois.