A1 F - Techedge Broni: "Siamo stati dei polli, che ingenuità, ormai era vinta!"

Il dg Caraffini incredulo: «Che ingenuità, ormai era vinta»
Fonte: La Provincia Pavese
Coach Sacchi
Coach Sacchi

«Siamo veramente dei polli», queste le prime parole del direttore generale Gianluca Caraffini alla sirena finale. Quasi ammutolito coach Roberto Sacchi, che a stento commenta l’esito della partita: «Avete visto tutti come è finita – dice il tecnico – probabilmente ci meritiamo questo. La sfida era oramai avviata alla conclusione favorevole per noi, siamo riusciti a perderla. Non ho parole. Possiamo dire tutto quello che vogliamo – aggiunge con le braccia allargate – la palla bisognava tenerla lì, cercare di subire il fallo per andare in lunetta, non si doveva mai più passare la sfera. La partita era vinta se facevamo quello che dovevamo fare. Adesso dobbiamo andare avanti, non ci sono alternative, bisogna mettere giù la testa e lavorare». «La partita non era in tasca, secondo me, perché eravamo solo a +5 e bisognava stare attenti sino alla sirena finale – aggiunge il dg Caraffini – partita persa perché siamo tutti dei grossissimi polli, così abbiamo subito un canestro a zero secondi dalla fine. L’esperienza non ce la regala nessuno, in qualsiasi ruolo di questa società, e questo è il risultato. Adesso bisogna considerare che mancano ancora 13 partite in cui bisogna cercare di mantenere i due punti di vantaggio su La Spezia e Battipaglia».

Alla fine della stagione regolare non retrocede nessuno direttamente, ma le ultime due della classifica disputano un play out al meglio delle cinque partite, al termine del quale una sola formazione viene relegata in serie A2. Durante la presentazione, le giocatrici sono state accompagnate sul parquet dai ragazzi dello Special team della Polisportiva Asd Minisportlab Piacenza, che raggruppa diversamente abili mentali e relazionali. Nell’intervallo gli atleti dello Special team, dove allena Claudia Cavenaghi, assistente di coach Sacchi, hanno disputato una mini sfida 5 contro 5 di 8 minuti. Altro momento toccante della serata, quando prima della presentazione delle squadre sono state chiamate a centrocampo la moglie (Clorinda) e le figlie (Aurelia e Daniela) di Igino Montagna, il papà del basket bronese morto poche settimane fa. Mentre il pubblico si è alzato in piedi applaudendo, il presidente Bruno Cipolla ha consegnato un mazzo di fiori. Una targa è stata messa sopra la sedia dove Montagna seguiva ogni domenica le sue ragazze o qualunque partita di basket al PalaBrera. (f.scab.)