2-0 e palla al centro: lo scudetto prende già la via di Milano? di Carlo Fabbricatore

2-0 e palla al centro: lo scudetto prende già la via di Milano? di Carlo Fabbricatore

Milano si porta due a zero nella serie finale ed è molto difficile intravedere soluzioni che possano ribaltare l’inerzia. Kaukenas dopo i primi 20 minuti è andato in riserva e da quel momento l’Armani ha dilagato. Orribile la gestione delle guardie di Reggio, non ci si deve fare ingannare dai punti segnati da Della Valle e De Nicolao: in regia tutte le scelte cruciali sono state sbagliate generando transizioni con canestri facili dei milanesi. L’autonomia di Lavrinovic è ormai ridotta al lumicino, Veremeenko è migliorato rispetto alla prima partita. Nelle prime due partite i centri di Reggio non sono riusciti a tenere il confronto contro i pari ruolo milanesi: sovrastati. Silins e Polonara tranne qualche sprazzo sono stati impalpabili. L’assenza di Aradori, malinconico a bordo campo, è un‘ulteriore problema in quanto toglie pericolosità offensiva dal perimetro e in penetrazione. Needham del tutto ininfluente. La difesa di squadra, a tratti imbarazzante, ha permesso facili canestri in penetrazione e dal perimetro: Reggio è troppo leggera per reggere il confronto contro una squadra fisica come l’Olimpia. In attacco quando i muscoli milanesi si sono fatti sentire per la Grissn Bon è stata notte fonde.

Milano ha giocato un’ottima partita su entrambi i lati del campo: attacchi rapidi e difesa dura. Grande partita di Sanders che ha colpito con irrisoria facilità sia da fuori che da sotto e ha messo in mostra una buona attenzione difensiva. Partita di enorme spessore di Gentile che ha sfoderato alcuni palleggio, arresto e tiro di stampo antico: bravo. Mi è piaciuto perché finalmente non ha forzato e ha preso i tiri con grande intelligenza. Kalnietis ha offerto una prestazione di rilievo e ha stravinto il duello con le guardie reggiane: ha fatto correre la squadra e quando Milano può distendersi in transizione per gli avversari è notte fonda. Buono Lafayette più come guardia tiratrice che come regista. Cinciarini senza particolari acuti. Macvan non ha lasciato il segno e Mc Lean non ha ripetuto la prova di spessore del primo match. Cerella ha messo impegno ma poco altro. Simon e Batista  hanno bissato le prestazioni non trascendentali di gara 1. L’Armani ha difeso con durezza da Euroleague quasi intimidendo i giocatori della Grissin Bon che non sono riusciti a giocare con la solita scioltezza. L’Olimpia ha mosso bene la palla in attacco e soprattutto è stata brava nella transizione offensiva che ha portato facili canestri in soprannumero.

Arbitraggi in entrambe le gare insufficienti specialmente per la mancanza di uniformità di giudizio che ha creato grandi problemi ai giocatori di entrambe le squadre. Arbitri, così non va proprio bene: per cortesia cambiate registro.

Pubblico voto 10: bel colpo d’occhio e grande tifo. Il Forum con il tutto esaurito da 12000 spettatori è stato all’altezza di una grande finale ma adesso si deve ritornare alla realtà di un piccolo palazzo dello sport di capacità limitata: passo indietro del movimento.

 

Buona Pallacanestro a tutti.

 

Carlo Fabbricatore