Roseto, la Mec Energy questa sera in Puglia per gara-1 vs la Madogas Nord Barese

Fonte: La Città
La tifoseria rosetana
La tifoseria rosetana

ROSETO – È la sera della prima gara di finale tra la Madogas Nord Barese e la Mec Energy Roseto (ore 21.15, arbitri Canazza di Solesino e Bongiorni di Pisa). L’attesa del popolo biancazzurro, pronto a seguire in massa i propri beniamini anche in Puglia per non far mancare il calore del tifo di casa (visto che la serie avrà un solo passaggio al PalaMaggetti, mercoledì sera per gara 2), è finita. Alla squadra di coach Melillo serve un’impresa per battere due volte la dominatrice della stagione. In regular season è già successo, nella gara di ritorno giocata a Roseto, quando Caruso e compagni si presero la rivincita della sconfitta subita a Ruvo di Puglia.
Focalizzando lo sguardo solo sui play-off, il Basket Nord Barese è stato finora uno schiacciasassi: quattro successi in altrettanti incontri disputati, mai un passo falso. Al contrario degli Sharks che hanno dovuto far ricorso alla ‘bella’ sia contro Bisceglie che contro Trapani, aggrappandosi al sostegno del pubblico di casa. Questa opportunità, stavolta, mancherà e i biancazzurri dovranno per forza espugnare almeno una volta il PalaColombo per strappare l’ambito traguardo della promozione. Melillo ritrova l’intero
roster a disposizione, compreso Marcante costretto a saltare il match decisivo di domenica.
A sostituirlo, con ottimi risultati sia in difesa che in attacco, era stato Amoroso: “Abbiamo disputato due serie tostissime con Bisceglie
e Trapani – dichiara l’ala rosetana – dando il massimo per vincerle entrambe. Con la BNB dovremo fare ancora di più, dato che è una squadra più lunga rispetto a Trapani”. Proiettato sulla partita di questa sera, Amoroso afferma: “Gara 1 è importante, ma non dobbiamo fare troppi calcoli, in quanto il nostro obiettivo è vincere ogni partita come abbiamo sempre fatto quest’anno”. E chiude con una promessa: “Vogliamo il salto di categoria soprattutto per i tifosi rosetani che danno continue dimostrazioni di meritare ben altri palcoscenici”.
 

Ade