La Scavolini Pesaro ha vinto due volte

Oltre al trionfo sul campo la soddisfazione per il ritorno di Andrea Traini La Scavolini ha vinto due volte. I tifosi della Scavolini a P.S.Giorgio erano pochi ma si sono fatti sentire.
Fonte: Corriere Adriatico
Traini
Traini

Soddisfazione a Pesaro per la vittoria nel derby di Porto San Giorgio, meritata e portata a casa grazie a ben 108 punti segnati. Se si dovesse accostare un numero alla storia della Vuelle nei derby delle Marche, non potrebbe che essere l'uno. Domenica i ragazzi di coach Markovski, hanno ottenuto la terza affermazione esterna contro Montegranaro e ancora una volta in una partita in cui c'era una prima volta, nonostante per la Sutor fosse un ritorno al Pala Savelli. Le altre due vittorie erano arrivate nella prima sfida in assoluto, sempre a Porto San Giorgio, e nel primo match disputatosi ad Ancona. L'affermazione nel derby, porterà Stipcevic e soci per la terza volta in questa annata ad essere ospiti di Valter Scavolini, che come al solito sarà felice di offrire la cena a società, staff e giocatori. Oggi è previsto anche il consueto pranzo tra dirigenti e proprietà, mentre la squadra tornerà al lavoro domani con una doppia seduta. Intanto tra le note liete del derby, c'è il ritorno sul parquet nel terzo periodo di gioco del giovane playmaker Andrea Traini, che ha infilato una tripla e si è procurato anche un fallo di sfondamento a suo favore. "Prima dell'inizio del terzo quarto - racconta Traini -durante la ruota di allenamento, il coach mi ha detto di scaldarmi. Devo dire che mi si è gelato il cuore, visto che essendo il terzo periodo di gioco, ormai non mi aspettavo più di entrare. L'impatto è stato ottimo, pensavo che avrei resistito meno. Invece ero abbastanza convinto e non avevo paura nel giocare. In questo momento non ho tanto paura di farmi male, ma magari ho un po' di insicurezza, nel ritrovare quelle sensazione che avevo prima dell'infortunio e mi auguro di poter risolvere questa cosa il prima possibile. Il primo allenamento che ho svolto dopo l'infortunio, mi sembrava quasi di giocare a uno sport nuovo, ma penso che sia una cosa normale. Adesso il primo obiettivo è lavorare forte in allenamento, dove puoi anche sbagliare di più, non essendoci la pressione del match".

Mirko Facenda