Le Gamberi Foods, ecco Frassineti. Forlivese e grande ex

Al PalaCredito non ci ha mai vinto e ci proverà domenica nel derby con Imola.
Fonte: Il Resto del Carlino
Matteo Frassineti
Matteo Frassineti
© foto di Foto Legadue

FORLÌ -  Matteo Frassineti, rieccoci. E’ già tornato al PalaCredito due volte con Reggio. Ora le tocca con Imola.
«E’ particolare. Ma io lo scotto del Palafiera l’ho già pagato».
 

Senza averci ancora vinto.
«E allora diciamolo: i pronostici non sono sicuramente dalla nostra parte».
 

La sua Imola è ultima in classifica, senza successi esterni.
«Ma lottiamo. E’ la nostra caratteristica. Veniamo per fare comunque bella figura».
 

Lo dimostrate soprattutto in casa.
«Da quando ci sono io non abbiamo mai perso. Il PalaRuggi ci aiuta. Ma noi non molliamo. E da quando non c’è più Marigney tanti ragazzi sono cresciuti. Come Chillo, che è un ‘93. E Turel».
 

Lei è arrivato dopo Marigney, nello stesso ruolo. L’americano lo fa lei.
«Ma io non gioco come un americano. Nessuno mi chiede di prendere 20 tiri a partita e io non li cerco. Non faccio il mangiapalloni, vorrei che anche i compagni fossero soddisfatti».
 

Sì, ma è soddisfatto lei?
«Abbastanza. Sono arrivato con 4 punti, abbiamo ridotto la distanza dal penultimo posto».
 

Ultimi in un campionato senza retrocessioni: è quello il vostro obiettivo?
«Ma sì, per quel che vale. Ce lo siamo detto: facciamo la corsa su Veroli e Ferentino. Tra l’altro, partite con ben altre ambizioni rispetto a noi».
 

Voi e la crisi. Non è un mistero che Imola sia in grande difficoltà. Rivedremo Forlì-Imola in Gold League?
«Speriamo. Mi pare che andare avanti senza un americano sia un segnale forte».
 

Ci arriviamo tra un attimo. Ma voi?
«Bisogna tapparsi gli occhi. E’ il momento che è così, in tutti i lavori. Imola sta facendo di tutto per sopravvivere».
 

Liberando la sua stella, Marigney. Non è lo stesso metodo usato dalla sua Forlì, che pure ha ceduto Todic ma ha detto no alle cessioni degli altri.
«A Forlì il pubblico ha grandi aspettative, che in qualche modo la dirigenza deve rispettare».
 

Secondo lei alla FulgorLibertas conveniva ‘rilanciare’, all’Andrea Costa risparmiare?
«Più o meno. E’ chiaro che sono due situazioni diverse».
 

La Forlì di oggi?
«In gran forma».
 

Chi ci va ai playoff?
«Secondo me Forlì ha buonissime possibilità. Dico anche Verona, perché li conosco, ci ho giocato a inizio anno e potenzialmente sono superiori a tutte le altre. Ed è quella che può fare più strada».
 

Restano due posti da assegnare.
«Scherzi? La Legadue di quest’anno è indecifrabile».
 

Più o meno come il motivo per cui Frassineti, a spasso per mesi, non giochi a Forlì...
«(ride) Perché? Perché non me lo hanno neanche chiesto...».

Marco Bilancioni