Trenkwalder Reggio Emilia da sogno. Pistoia è annichilita a -48

25.11.2011 23:57 di  Alessandro Caraffi   vedi letture
Dawan Robinson
Dawan Robinson
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Un boato fragoroso. Un boato che stordisce, intontisce e spaventa. La Trenkwalder fa il botto e Pistoia barcolla, regge meno di due minuti e poi affoga, affoga nelle pieghe della asfissiante difesa reggiana, affoga nella propria difficoltà di costruire gioco, di trovare una soluzione diversa dal "palla ad Hardy" e tutti gli altri a guardare. La Trenkwalder ci mette grinta, cinismo e voglia. Il punteggio è roboante, assolutamente realistico rispetto alla gara vista al PalaBigi, ma Pistoia, la Pistoia che di fatto era prima in classifica, non era questa. Troppo pigra, troppo spaesata, troppo impacciata anche nelle piccole cose. Di fatto, però, c'è che la squadra di coach Moretti fatichi tremendamente ad accoppiarsi con le caratteristiche della squadra reggiana, al di là delle mere considerazioni sui quaranta minuti di stasera. Si chiude sul +48, 91-43, ma la gara, quella vera, era finita da molto tempo, praticamente subito. L'INIZIO E LA FINE. Già, perché tutto si chiude praticamente subito. Dopo 4 minuti la Trenkwalder è già al + 6, dopo 6 ha segnato 21 punti contro i soli 6 di Pistoia e, spinta da un immenso Robinson al tiro pesante (3/3 nel primo parziale) vola via. E vola lontano, vola con il vento in poppa, vola al +20 dopo pochi minuti dall'inizio del secondo quarto, che coincidono con l'esordio di Fabio Ruini, un esordio molto positivo. Taylor e Filloy colpiscono come un tordo la povera Giorgio Tesi Group, che non ha nulla da un opaco Jones e pochissimo da Mathis in impostazione. Il primo tempo è in cassaforte, la gara intera è in cassaforte, anche se i black-out al quale ci aveva abituati questa squadra non lasciano tranquilli i tanti spettatori accorsi nel catino di via Guasco. Ma servono solo 2 minuti del terzo parziale per ribadire ulteriormente, qualora ve ne fosse stato ancora bisogno, che Reggio ha voglia, di stravincere, di dominare, di mandare un segnale della portata di una bomba atomica a questo equilibrato torneo. ACCADEMIA. Pistoia perde 4 palloni di fila ad inizio tempo, anche grazie ad una difesa arcigna e pressante dei biancorossi, che ingabbiano Hardy e Mathis, concedendo nulla o quasi a Galanda. Quando si alzano nuovamente gli occhi i padroni di casa si trovano sul 51-23, ed è questo il vero punto di morte sportiva per gli ospiti. Da li in poi è accademia, con Pini, Viglianisi e Cervi sugli scudi, con  capitan Valenti che giganteggia sulla testa della difesa toscana. L'aggiornamento del massimo vantaggio è l'unica cosa che resta da fare. Prima il +40, poi quasi il "cinquantello", se Ruini, richiamato da Menetti, non si concludesse palla in mano. 91-43 il finale di una gara entusiasmante, che da un segnale forte, come detto, al campionato, un segnale da grande, da formazione che vuole recitare un ruolo da protagonista. Ed ora, volare, fa un po' meno paura. Pistoia, dal canto suo, ha imbroccato la tipica serata storta, la tipica serata nella quale non entra nulla, nemmeno ne ha la minima intenzione e tutto quel che può girare male lo fa. Ma la squadra di coach Moretti ha recitato il ruolo della sorpresa del torneo fino ad ora, siamo certi che si riprenderà già dalla prossima gara e tornerà ai vertici. Vola Trenkwlader, per una sera meriti di essere davvero considerata la squadra da battere.

Trenkwalder Reggio Emilia (30/46, 8/21, 7/7 T.L.) – Robinson 18 (4/6, 3/6, 1/1 t.l.), Viglianisi 5 (0/2, 1/3, 2/2 t.l.), Taylor 14 (7/10, 0/2), Valenti 14 (7/9, 0/1), Frassineti n.e., Pini 7 (2/2, 1/1), Filloy D. 14 (2/5, 3/5, 1/1 t.l.), Slanina 2 (1/1, 0/3), Cervi 5 (2/2, 1/1 t.l.), Germani 2 (1/1), Chiacig 8 (3/7, 2/2 t.l.), Ruini 2 (1/1). All. Menetti

Giorgio Tesi Group Pistoia (12/31, 4/21, 7/12 T.L.) – Mathis 9 (4/6, 0/2, 1/2 t.l.), Jones 5 (1/2, 0/1, 3/4 t.l.), Tuci 2 (1/2), Toppo (0/4, 0/1), Yango 4 (2/4, 0/1, 0/1 t.l.), Galanda 5 (1/4, 1/2), Della Rosa, Hardy 13 (2/5, 2/6, 3/5 t.l.), Saccaggi (0/2, 0/2), Gurini 5 (1/2, 1/6), Chiti n.e. All. Moretti

Parziali – 27-12; 18-12; 32-11; 14-8.